A Roma settanta vescovi, venuti dalle periferie del mondo, stanno prestando servizio a emarginati e poveri nelle carceri, nelle stazioni ferroviarie e della metropolitana e nelle mense della Caritas.
L'iniziativa, promossa dalla Comunità di sant'Egidio, è stata presentata stamani a Francesco durante l'udienza nell'aula Paolo VI. «Stiamo facendo insieme un cammino di comunione e, appunto, di servizio per essere concretamente Chiesa "in uscita" verso le periferie esistenziali, come insegna il Papa, unendo anzitutto fraternità tra noi e carità» spiega l'arcivescovo Vincenzo Paglia. «È un'esperienza di servizio ai poveri che ti tocca e ti cambia» aggiunge il vescovo greco-cattolico romeno di Oradea Mare, monsignor Virgil Bercea. «E - prosegue - si stanno consolidando con i più poveri rapporti di amicizia, superando diffidenze anche nei confronti della fede». Inoltre, fa notare il presule, «tutti noi pastori riportiamo nelle nostre diocesi questa esperienza di servizio romano». (.......)
|