In san Salvatore per ricordare chi è "Morto di speranza"

Il rapporto tra la diocesi di Vercelli e la comunità di Sant'Egidio è ormai consolidato. Con scadenza mensile, l'associazione nata nel 1968 e attualmente diffusa in diversi continenti, si ritrova nella chiesa di San Salvatore a Vercelli per incontri, preghiere e riflessioni su temi di attualità che interessano, non solo la Chiesa, ma il mondo in generale.
L'appuntamento di martedì sera, alle 21 (l'ingresso è aperto a tutti), sarà legato alla «Giornata internazionale per il rifugiato»: in quest'occasione, la Comunità di 
Sant'Egidio, assieme ad altre associazioni, ha promosso il progetto «Morire di speranza», una serie d'incontri per ricordare tutti coloro che hanno perso la vita nei «viaggi della speranza». Durante l'incontro saranno letti i nomi e ricordate le storie di quanti hanno intrapreso un viaggio (spesso in autentiche «carrette del mare») alla ricerca di un mondo per loro migliore. Un sogno che, purtroppo, si è tragicamente spezzato, prima di raggiungere le coste del Vecchio continente.
L'intento è quello di ritrovare le radici e i valori di una rinnovata accoglienza, perchè il Mediterraneo non continui a essere un immenso cimitero che le cifre dei primi mesi del 2016 sembrano tristemente confermare, con oltre 3000 persone annegate, molte delle quali erano bambini.


[ Piermario Ferraro ]