change language
usted está en: home - selecciÓn de prensa newslettercómo contactarnoslink

Ayuda a la Comunidad

  
15 Mayo 2014

Sant'Egidio

Violenza sui cristiani al Colosseo per dire no

 
versión para imprimir

Ci sarà un cristiano siriano, scampato alla guerra. Una donna eritrea, una cristiana, che con l’aiuto di un imam musulmano salva i profughi persi nel deserto del Sinai dopo essere riusciti a sottrarsi ai moderni schiavisti. E le sorelle di Paolo Dall’Oglio, il gesuita rapito in Siria quasi un anno fa, e del quale non si hanno da allora più notizie.

Sono alcuni dei testimoni che questa sera, giovedì, parleranno alla manifestazione, promossa dalla Comunità di Sant’Egidio e dalla Comunità Ebraica di Roma, con il sostegno del sindaco di Roma Ignazio Marino: appuntamento al Colosseo per esprimere solidarietà ai cristiani che rischiano la vita per professare la propria religione. Quando le luci dell’Anfiteatro Flavio saranno spente, e nello stesso momento si alzeranno le fiaccole in ricordo delle vittime delle oppressioni, per dire basta a ogni forma di fanatismo ed estremismo, per dire basta a ogni tipologia di persecuzione e per ricordare le anime di chi è stato vittima di odio anti-cristiano.

Un’occasione, spiega il presidente della Comunità di Sant’Egidio Marco Impagliazzo, per sottolineare come «la persecuzione contro i cristiani, troppo spesso sottovalutata o nascosta da un velo di indifferenza, travalica ovunque i confini tra le denominazioni religiose e deve spingere all’intervento solidale di tutti gli uomini e le donne di buona volontà».

Una mobilitazione inedita, quella di stasera.
Sì, e che nasce dal desiderio di pregare per tutti coloro che, in maniera conosciuta o meno conosciuta, soffrono in tanti parti del mondo, dall’Africa all’Asia, al Medio Oriente, a motivo della fede. E mi sembra molto importante il fatto che questa manifestazione sia stata organizzata assieme da una comunità cattolica e dalla comunità ebraica di Roma, con una partecipazione significativa di tanti musulmani che vivono in Italia e che esprimeranno anche loro la propria solidarietà, pur se, naturalmente, i musulmani non hanno una rappresentanza così definita a livello comune, e sono presenti a livello individuale.

Che cosa significa questo?
Significa che lo Spirito di Assisi, quello che Giovanni Paolo II aprì nel 1986 con la preghiera per la pace di tutte le religioni, si sta facendo strada. E lo Spirito di Assisi, cioè l’incontro delle religioni per la pace e contro ogni forma di violenza religiosa, contro ogni fondamentalismo violento religioso, è oggi una risposta importante per superare tante situazioni di violenza. Noi siamo davvero convinti che questo spirito possa aiutare nei processi di pace: penso al Centrafrica, dove si sta per aprire uno scontro tra cristiani e musulmani, e a tante altre situazioni. Il ruolo delle religioni dev’essere quello della pace, che poi è inscritta nel cuore di ogni religione, e proprio le religioni possono togliere acqua al fondamentalismo violento, a ogni tipo di terrorismo su base religiosa. Ecco, il significato dell’incontro di oggi alla fine è proprio in questo: uniti, tutte le religioni, cristiani, ebrei, musulmani, contro ogni giustificazione della violenza su base religiosa.

C’è una ragione particolare nella scelta della data?
No, nessun motivo particolare se non l’urgenza di esprimere solidarietà innanzitutto alle ragazze rapite in Nigeria, che per più dell’ottanta per cento sono cristiane, rapite da un gruppo fondamentalista che si dice islamico come i Boko Haram. Ma, insieme, anche l’urgenza di portare la nostra solidarietà ai cristiani in Siria, ai tanti rapiti, da padre Paolo Dall’Oglio ai vescovi sequestrati in Siria, e a tutti quelli che stanno soffrendo per questa guerra. E far sentire la nostra voce di persone credenti, ma anche della società civile, perché chi soffre a causa della fede non si senta lasciato solo non si senta abbandonato. Non è quindi una manifestazione “contro” qualcuno, ma una manifestazione di vera solidarietà.

 >>"leggi l'articolo orginile online"


 LEA TAMBIÉN
• NOTICIAS
1 Febrero 2018
BARCELONA, ESPAÑA

Más dificultades para los más pobres para encontrar, conservar o quedarse en una casa

ES | CA
1 Febrero 2018
BARCELONA, ESPAÑA

Presentación de la guía "DÓNDE comer, dormir, lavarse 2018" para las personas sin hogar de Barcelona

IT | ES | CA
26 Enero 2018

Día de Conmemoración en Memoria de las Víctimas del Holocausto, Sant'Egidio: para luchar contra el racismo y el antisemitismo hay que hacer que crezca la cultura del encuentro y defender a los más débiles

IT | ES | DE | FR | CA
18 Noviembre 2017

Jornada mundial de los pobres, Sant'Egidio: fuerte mensaje de solidaridad que invita a vencer la indiferencia

IT | ES | DE | RU
11 Noviembre 2017

Ya está en las librerías ''La Palabra de Dios cada día 2018'' para comprender y rezar con las Escrituras

IT | ES | PT
8 Noviembre 2017
BARCELONA, ESPAÑA

Memoria de la noche de los cristales rotos

IT | ES | CA
todas las noticias
• LIBERACIÓN
26 Febrero 2018
Roma sette

Congo e Sud Sudan, Gnavi: «La liberazione ha il nome di Gesù»

24 Febrero 2018
La Repubblica - Ed. Roma

Roma, Burian: arriva il gelo dalla Siberia. "Subito più letti per i clochard”

22 Febrero 2018
Famiglia Cristiana

La preghiera sia un urlo contro le guerre

21 Febrero 2018
SIR

Giornata preghiera e digiuno: Comunità di Sant’Egidio, adesione all’invito del Papa. Veglia nella basilica di Santa Maria in Trastevere a Roma e in molte città italiane

18 Febrero 2018
Avvenire

Le voci del volontariato: Ciani e Visini candidati di Cs

15 Febrero 2018
La Nazione

Un pasto per chi non ha nulla. Ecco come si può dare una mano

todos los comunicados de prensa
• DOCUMENTOS

L'omelia di Mons. Marco Gnavi alla preghiera Morire di Speranza, in memoria dei profughi morti nei viaggi verso l'Europa

Preghiera per Elard Alumando

Sintesi, Rapporti, Numeri e dati sulle persone senza dimora a Roma nel 2015

Predicazione di Mons. Vincenzo Paglia alla veglia di preghiera per la pace e in memoria delle vittime degli attacchi terroristici a Parigi

Guida DOVE Mangiare, dormire, lavarsi - Roma 2016

"Non rassegnamoci al declino di Roma": l'intervento di Marco Impagliazzo alla manifestazione Antimafia Capitale

todos los documentos