Nell'atrio della sua sede più prestigiosa, in via Balbi 5, stasera l'Università ospita una cena organizzata dagli universitari della Comunità di Sant'Egidio per ottanta tra anziani, senza dimora, famiglie in difficoltà che vivono nel centro storico e nelle delegazioni della città. L'iniziativa è stata preparata da un centinaio di studenti di tutte le facoltà, riuniti nel movimento "Università solidale" per iniziativa di Sant'Egidio. Per settimane ragazzi e ragazze hanno raccolto offerte, cibo e materiale e mercoledì cucineranno nelle mensa dell'Arssu e animeranno la cena con musica dal vivo, allestendo il colonnato al piano terra della Facoltà di Giurisprudenza come un'accogliente sala da pranzo. Il rettore dell' Università, Giacomo Deferrari, ha aderito con entusiasmo all'iniziativa, aprendo le porte dell'Ateneo all'incontro che, come affermano i giovani. «Il rettore vuole proporre una nuova idea di città - hanno sottolineato i promotori dell'iniziativa - : una città di tutti, soprattutto di chi è in difficoltà. Un luogo dove ciascuno possa girare a testa alta, con la dignità del cittadino e non come una presenza sgradita ».
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