change language
usted está en: home - selecciÓn de prensa newslettercómo contactarnoslink

Ayuda a la Comunidad

  
24 Agosto 2015

L'Ue assiste impotente e miope alla catastrofe

Europa

 
versión para imprimir

BRUXELLES. Sono i numeri sempre crescenti alle frontiere di Grecia, Ungheria, Italia e Balcani, e i loro volti di migranti che Al Jazeera ha deciso di chiamare d'ora in poi esclusivamente rifugiati, a dare il senso delle dimensioni della crisi globale che l'Europa fatica ad affrontare.
A prevalere finora sull'approccio più solidale della Commissione Ue, che spinge per un meccanismo europeo permanente per la redistribuzione di chi chiede asilo, sono state le divisioni dei 28 e i discorsi elettorali interni. Con un conseguente rimpallo dei disperati, bloccati all'una o all'altra frontiera mettendo in forse il futuro di Schengen e della libera circolazione, e della responsabilità europea che comincia invece proprio nei paesi della sponda Sud del Mediterraneo da cui questi fuggono. E dove l'Ue da tempo sta lasciando proliferare crisi regionali, dalla Libia alla Siria. Le cifre sono epocali: solo nei primi sei mesi del 2015, sono state oltre 400mila le domande di asilo registrate
nell'Ue, contro le 660mila dell'intero 2014, già anno record. La sola Germania ha detto di aspettarsi entro fine anno 800mila richieste, mentre Frontex ha annunciato il dato-shock di 107mila arrivi solo per il mese di luglio.
«La peggiore crisi di rifugiati dalla Seconda guerra mondiale», l'ha definita il commissario Ue all'immigrazione Dimitri Avramopoulos. Da quando si è insediato nel nuovo esecutivo a guida Juncker, Avramopoulos sta cercando di fare passare un meccanismo permanente - con una chiave matematica basata su popolazione, pil, disoccupazione - per la redistribuzione dei richiedenti asilo e un superamento del regolamento di Dublino, che stabilisce che sia il primo paese europeo d'ingresso dei rifugiati a doverli accogliere. Ma i 28 non sono nemmeno riusciti a mettersi d'accordo per ridistribuire 40mila profughi su due anni arrivati in Grecia e Italia.
Il fatto è che il grosso del flusso dei profughi arriva da regioni come la Siria e la Libia, dove l'Europa non ha finora saputo intervenire in modo risolutivo. Nel 2011, ha ricordato il ministro Gentiloni, in Libia «un errore è stato senza dubbio non associare all'intervento alcuna idea sulla gestione del dopo». Per questo, ha sottolineato anche l'ex ministro e fondatore della Comunità di 
Sant'Egidio Andrea Riccardi, per gestire il problema dei rifugiati «innanzitutto varrebbe la pena affrontare a monte il tema della pace, in Siria, in Libia e nel Medio Oriente».


 LEA TAMBIÉN
• NOTICIAS
30 Enero 2018
BANGUI, REPÚBLICA CENTROAFRICANA

Chantal, Elodie y las demás: historias de niños y adultos que siguen tratamiento con el programa DREAM en Bangui, capital de la República Centroafricana

IT | ES | DE | FR | CA | NL
25 Enero 2018
ROMA, ITALIA

República Centroafricana, el presidente Touadera en Sant'Egidio: continúa el proceso de paz; empieza la nueva fase de desarme

IT | ES | DE | FR | PT | CA | ID
15 Enero 2018

Ya está en las librerías “Fare Pace - la diplomazia di Sant'Egidio”

IT | ES | DE | PT
9 Enero 2018
BANGUI, REPÚBLICA CENTROAFRICANA

La República Centroafricana recibe ayuda humanitaria mientras continúan las operaciones de desarme

IT | ES | DE | FR | PT | CA | NL
1 Enero 2018
ROMA, ITALIA

El papa Francisco dirige unas palabras de saludo y de aliento a los participantes en la manifestación “Paz en todas las tierras”

IT | ES | DE | FR | PT | NL | HU
30 Diciembre 2017
ROMA, ITALIA

'PAZ EN TODAS LAS TIERRAS': 1 de enero, una marcha por un mundo que sepa acoger e integrar

IT | ES | DE | FR | CA | NL
todas las noticias
• LIBERACIÓN
26 Febrero 2018
Roma sette

Congo e Sud Sudan, Gnavi: «La liberazione ha il nome di Gesù»

23 Febrero 2018
Domradio.de

"Wir können Frieden organisieren wie andere den Krieg"

22 Febrero 2018
Famiglia Cristiana

La preghiera sia un urlo contro le guerre

21 Febrero 2018
Vatican Insider

Sant’Egidio si unisce alla Giornata di digiuno per Congo e Sud Sudan indetta dal Papa

21 Febrero 2018
SIR

Giornata preghiera e digiuno: Comunità di Sant’Egidio, adesione all’invito del Papa. Veglia nella basilica di Santa Maria in Trastevere a Roma e in molte città italiane

7 Febrero 2018
Vaticannews

“Fare pace”: la diplomazia della speranza cristiana di Sant’Egidio

todos los comunicados de prensa
• NO PENA DE MUERTE
10 Octubre 2017

On 15th World Day Against the Death Penalty let us visit the poorest convicts in Africa

7 Octubre 2015
ESTADOS UNIDOS

The World Coalition Against the Death Penalty - XIII world day against the death penalty

5 Octubre 2015
EFE

Fallece un preso japonés tras pasar 43 años en el corredor de la muerte

24 Septiembre 2015

Pope Francis calls on Congress to end the death penalty. "Every life is sacred", he said

12 Marzo 2015
AFP

Arabie: trois hommes dont un Saoudien exécutés pour trafic de drogue

12 Marzo 2015
Associated Press

Death penalty: a look at how some US states handle execution drug shortage

9 Marzo 2015
Reuters

Australia to restate opposition to death penalty as executions loom in Indonesia

9 Marzo 2015
AFP

Le Pakistan repousse de facto l'exécution du meurtrier d'un critique de la loi sur le blasphème

9 Marzo 2015
AFP

Peine de mort en Indonésie: la justice va étudier un appel des deux trafiquants australiens

28 Febrero 2015
ESTADOS UNIDOS

13 Ways Of Looking At The Death Penalty

15 Febrero 2015

Archbishop Chaput applauds Penn. governor for halt to death penalty

11 Diciembre 2014
MADAGASCAR

C’est désormais officiel: Madagascar vient d’abolir la peine de mort!

ir a ninguna pena de muerte
• DOCUMENTOS

''Entente de Sant'Egidio'': Political Agreement for Peace in the Central African Republic

todos los documentos