Un dovere cancellare la pena di morte

Intervento di Mattarella

Liberare il mondo dalla pena di morte era ed è «un dovere irrinunciabile». A meno di 24 ore dall'appello di Papa Francesco, il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, è intervenuto ieri con decisione sul tema criticando la pena capitale quale strumento di prevenzione dei reati. Occasione del richiamo è stato un simposio internazionale dal titolo «Non c'è giustizia senza vita» organizzato dalla Comunità di Sant'Egidio a Roma.
Punto nodale dell'intervento di Mattarella è stato il principio per cui «la dignità di ogni uomo non è una variabile indipendente ma il fondamento della civiltà» ha detto il titolare del Quirinale. «Chiunque voglia entrare nell'Unione europea sa di dover cancellare la pena di morte, se esistente, dalle proprie regole. Non si è europei se si mette in discussione questo principio. Non può esserci Europa senza il rispetto della vita». Il capo dello Stato ha inoltre insistito sulla necessità di una riforma del sistema penitenziario italiano, da anni in forte sofferenza. Occorre «adeguare il sistema penale e carcerario ai principi di umanità consentendo ai carcerati una vita dignitosa durante la pena e dando loro la possibilità di progettare un futuro dopo aver effettivamente pagato per gli errori commessi».