Boom di arrivi. Veglie per i migranti

«Ogni viaggio deve poter avere una meta: che sia in Italia o in altri Paesi, questa meta si chiama dignità. Non si può negare la dignità, rifiutare la vita, negare il futuro». Ha usato parole nette l'arcivescovo Angelo Becciu, sostituto della Segreteria di Stato vaticana, durante la preghiera ecumenica in memoria di quanti perdono la vita nei viaggi verso l'Europa, promossa dalla Comunità di Sant'Egidio nella basilica di Santa Maria in Trastevere e in contemporanea in oltre 30 città.
Un momento di celebrazione per un appello unanime: fermare l'ecatombe dei migranti, attraverso l'attivazione da parte dei governi nazionali e dell'Ue di vie d'accesso legali e sicure, come quella dei corridoi umanitari. Proprio ieri nel Canale di Sicilia sono state tratte in salvo quasi 5mila persone