Andrea Riccardi: San Marino e la sua tradizione umanitaria

Andrea Riccardi / Religioni e civiltà
I micro-Stati possono avere un ruolo forte nei momenti in cui le libertà sono a rischio e le emergenze in primo piano

La globalizzazione ridiscute i confini e le identità degli Stati. Dovrebbe sospingere quelli europei a condurre una politica più unitaria per rispondere insieme alle sfide globali, specie quelle dei giganti dell'Oriente, anche se il voto per Brexit è in controtendenza con questo. Viene, però, da chiedersi come possano sopravvivere, sotto il rullo della globalizzazione, i piccolissimi Stati. I micro-Stati sono una ventina e, a parte quelli europei, si tratta in genere di isole nei Caraibi o in Oceania, ex colonie europee. Il loro voto è prezioso all'Onu. L'Italia ne conosce l'utilità per entrare nel Consiglio di sicurezza.
In Europa, i micro-Stati sono sopravvivenze storiche, come i principati di Lichtenstein, Monaco e Andorra, oltre il Vaticano. Tuttavia nella penisola italiana c'è un caso originale: la Repubblica di San Marino con più di 32.000 abitanti (e 17.000 residenti all'estero soprattutto in Italia e negli Stati Uniti), arroccata sul monte Titano. La sua popolazione è italiana. Si tratta della più antica istituzione repubblicana del mondo per continuità storica. Giovanni Spadolini, storico e politico italiano, esaltava così San Marino nel 1989: quando «nel territorio italiano non rimase una repubblica, l'idea repubblicana si chiuse per alcuni decenni in questa terra...».

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