Le mamme solidali cucinano torte per i senzatetto

Due volte ala settimana preparano porzioni di dolci per i bisognosi
L'iniziativa in collaborazione con Sant'Egidio

Sul muro della sede Caritas ci sono ancora gli elenchi appesi: "70 a Brignole, 60 a Principe, 20 centro e 10 Foce". Nessun segnale in codice, solo una rapida lista sotto gli occhi di tutti, ogni numero una porzione di torte da distribuire, due notti alla settimana, ai senza tetto della città. La solidarietà parte dalla cucina e arriva qui, in via Vado a Sestri Ponente. Da qualche mese le madri del collettivo Mammalab, molto attivo nella delegazione con eventi e idee per rendere Sestri a misura di bambino, hanno scelto di unire la passione per la buona cucina alla solidarietà.
Come? Semplice, con un po' di farina, uova, burro e tanta buona volontà. Una ricetta semplice per creare di volta in volta torte sempre più gustose e semplici, facili da tagliare in piccoli porzioni e da trasportare verso il centro città, per
essere donate ai senza tetto che vivono soprattutto tra Brignole e Principe. «Quando gli offriamo le "torte solidali" e raccontiamo che sono state delle madri di Sestri a farle, tutte le persone in difficoltà fanno un sorriso - racconta Roberta Botta, referente sestrese della Comunità di Sant'Egidio -, sanno che c'è qualcuno che pensa a loro, si sentono felici, importanti. Nella nostra delegazione c'è tanta voglia di fare e di aiutarsi, solo che non tutti sanno come fare».
Ecco allora l'idea del gruppo di mamme: cominciare a preparare dolci e torte salate per poterle poi distribuire a chi ne ha più bisogno attraverso la

Comunità di Sant'Egidio. Un gesto di solidarietà che si trasforma e diventa anche un insegnamento per i bambini.
«Mia figlia mi dà sempre una mano, vuole imparare, capire come si fa e anche venire a distribuire i pasti, il maschio un po' meno - ammette Irina Barabino, operatrice in un centro dedicato ai disabili -. Tutte le volte che ho un momento libero mi dedico a questo. I miei figli sono contenti e, anzi, non mi dicono mai di volerle mangiare, vorrebbero invece dare una mano anche loro». Piccole porzioni e voglia di fare. Anche per questo ogni due martedì pomeriggio (o in alternativa, giovedì) del mese ecco che il tavolo accanto al palazzo dell'ex biblioteca Bruschi Sartori diventa quasi una "tavola", imbandita di torte e panini da distribuire ai senza tetto. «Adesso mi sto dedicando ai muffin, sono più piccoli - confida Francesca Marin, tra le ideatrici delle "torte solidali" -. Non diamo soldi ma facciamo piccole cose concrete e le apprezzano tutti».


[ Riccardo Porcu ]