A Rocca di Papa l'estate di studio per i bambini rom

Alla “Summer peace school” della Comunità di Sant’Egidio, nata per consentire ai ragazzi di rimettersi in pari con i programmi, 60 bambini rom recuperano la normalità perduta: studiano, giocano, imparano

Dall'inferno di Castel Romano all'oasi della conoscenza a Rocca di Papa. In una struttura della comunità di Sant'Egidio a quattro passi dal santuario della Madonna del Tufo, 60 bambini rom recuperano la normalità perduta: studiano, giocano, imparano. Sorridono, finalmente.
Sono i piccoli nati nell'insediamento "vergogna d`Europa", aperto 20 anni fa e consegnato all'abbandono, alcuni catapultati lì in seguito allo sgombero del campo di Tor de'Cenci, due anni fa. Insieme a loro anche 20 bimbi italiani, i figli delle classi più popolari di Spinaceto. Supportati dai 200 volontari di 
Sant`'Egidio che rendono possibile il progetto, i ragazzi, quasi tutti iscritti alle elementari proprio a Spinaceto, trascorrono quotidianamente otto ore sui libri, come a scuola.
L'intento della "Summer peace school", la speciale edizione estiva della "Scuola della pace" della Comunità di 
Sant'Egidio ( attiva tutto l`anno in 13 quartieri di Roma) è quello di consentire ai ragazzi di rimettersi in pari con i programmi di studio. «L'iniziativa - spiega Paolo Ciani, il responsabile rom di Sant'Egidio - è nata l'anno scorso per rispondere alla richiesta d'aiuto delle madri rom di Castel Romano: su 150 bambini solo 20 frequentavano le lezioni». Un problema figlio delle mille contraddizioni che si vivono nei campi e dall'assenza di adeguati progetti sociali. «Io invece voglio che mia figlia, un giorno, esca dal campo con la penna in mano», continuava a ripetere la madre di Elisabeth.


[ Luca Monaco ]