| 15 Juli 2015 |
Il barbiere, il medico, gli altri Volontari e credenti. Dalla Caritas alle Acli, viaggio nel no-profit di ispirazione religiosa. «Aiutare gli ultimi è un dovere. Oggi più di prima» |
"Noi credenti e volontari al servizio degli ultimi" |
Il volontariato si racconta. Mini-viaggio nel no-profit di ispirazione religiosa. Dalla Caritas a Sant'Egidio, dalle Acli al centro Padre Nostro Onlus di Brancaccio di don Puglisi |
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Profumo di pane fuori da un supermercato del gusto alla Garbatella a Roma. Le saracinesce sono ancora chiuse al pubblico. Michele Belfiore, 30 anni, volontario Acli, arriva in sella a un motorino. Poco dopo lo raggiunge Lidia Borzì, presidente Acli Roma mentre Massimo Camussi, 40 anni, ha in mano le bolle di consegna per la resa. Vogliono il pane. Il pane rimasto invenduto il giorno prima. E dal supermercato del gusto ritirano ben 60 chili di pagnotte di grano duro, ancora morbide e saporite. "Il pane a chi serve" è un dono per la tavola di oltre 31 associazioni. (....)
Storie di solidarietà, di chi offre il suo tempo per gli altri. Sono i volontari, oltre 6 milioni e mezzo di cittadini silenziosi che lontano dai flash delle telecamere come un telaio tessono i fili di una grande sfida: quello di un welfare migliore, per una vera community del sociale. C'è chi opera per ispirazione religiosa, chi lo fa individualmente e chi invece sceglie di affiancarsi ad una associazione. (.....)
Augusto D'Angelo, 53 anni, professore di Storia all'università "La Sapienza" di Roma è volontario a Sant'Egidio, la comunità nel cuore di Trastevere. "Andavo a scuola quando ho incontrato gli amici di Sant'Egidio e insieme abbiamo cominciato a fare il doposcuola nelle periferie aiutando i bambini di famiglie disagiate. Era il 1977 - racconta mentre sorveglia che che tutti gli ospiti della mensa vengano serviti - il mondo allora era più politicizzato. Per me e i miei amici invece è stato importante scoprire che oltre alla politica c'era un mondo dimenticato da tutti che aveva bisogno di una mano. Fare questo gratuitamente mi ha fatto capire che il mondo si può cambiare anche partendo dalle piccole cose: divendando amico dei poveri scopri che se tu ti fai carico delle persone bisognose, le risorse per aiutarlo sono infinite".
Entra Lotte Jensen, danese, 48 anni. E' pastore nella chiesa luterana di Viborg, in Danimarca, e ogni volta che ha le ferie o un mese sabatico viene a Roma. "Sono innamorata di questa mensa - dice -, il modo di stare insieme. Ho presentato uno studio su Sant'Egidio al mio vescovo". (...)
Maristella Iervasi
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