Memoria del dolore e futuro di pace

Il papa in Armenia
Francesco ha parlato di genocidio e di martirio. E ha invitato i cristiani a lavorare insieme per il dialogo e la riconciliazione

L'Armenia è un Paese di tre milioni di abitanti, mentre almeno sette milioni di armeni vivono in diaspora: tantissimi in Russia, ma anche 70 mila in Argentina e 100 mila in Siria. Papa Francesco li ha conosciuti a Buenos Aires. Sente il loro dolore per il Metz Yeghern, il Grande Male, la strage perpetrata dall'impero ottomano durante la Prima guerra mondiale.
Lo scorso anno, sotto le volte di San Pietro, il Papa ha fatto risuonare la parola "genocidio", per i cento anni del triste evento, alla presenza del presidente armeno e dei due catholikòs (Patriarchi), uno residente in Armenia e l'altro in Libano. La parola "genocidio" è considerata un affronto dalla Turchia, che ha ritirato l'ambasciatore in Vaticano. Ora l'episodio sembra chiuso. Il viaggio di Francesco riaprirà la questione?

 

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[ Andrea Riccardi ]