Andrea Riccardi: Molti, oggi, piangono per Aleppo ma dov'erano nei primi anni dell'assedio?

Andrea Riccardi /Religioni e civiltà
Nel 2014 lanciai un progetto per creare una zona di non belligeranza attorno ad Aleppo che ne facesse una "città aperta"

Ho scritto varie volte su Aleppo negli ultimi anni. Era uno dei pochi modi per protestare contro quanto stava avvenendo. Attraverso il prisma del duplice assedio ad Aleppo e della sua distruzione, si vede tutta l'assurdità della guerra siriana. Nel conflitto, secondo stime piuttosto attendibili, sono morte 470.000 persone: certo è che tanta gente manca all'appello. Ci sono stati quasi due milioni di feriti. Metà della popolazione sfollata. I bambini siriani, che frequentano la scuola - e spesso in che condizioni difficili! - in molti casi non hanno conosciuto che guerre, bombardamenti, fughe, paure. Che cosa offre oggi la Siria alla sua gente?  L'aspettativa di vita è crollata dai 70 anni ai 55. Quattro milioni di siriani sono andati all'estero, mostrando che non ce la fanno più a vivere in guerra e di non avere più un futuro in patria.

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[ Andrea Riccardi ]