Varie centinaia di immigrati residenti a Napoli e in Campania hanno partecipato ieri all'intenso programma che la Comunità di Sant'Egidio ha preparato in occasione della 100ma Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato. Come ogni domenica, la giornata si è inaugurata con le lezioni di lingua italiana che quest'anno si tengono nella scuola di S. Maria di Costantinopoli. Alle 12 la Celebrazione liturgica nella chiesa di San Pietro martire a piazzetta Bonghi, dedicata ai migranti e nel corso della quale è stata introdotta una Croce proveniente da Lampedusa, fatta con il legno delle barche su cui viaggiano i profughi.
Al termine, tutti nella Basilica inferiore di SS. Severino e Sossio per pranzare insieme con pietanze tipiche napoletane e dei Paesi di provenienza dei migranti. La Giornata si è conclusa con canti, spettacoli e danze. Alla realizzazione della Giornata concorre l'apporto della Banca di credito cooperativo di Napoli.
Francesco Dandolo, direttore della Scuola di Lingua e Cultura di italiano ha affermato che «la Comunità di Sant'Egidio dà particolare significato alla Giornata, che ribadisce la sensibilità e la solidarietà da lungo tempo manifestata dalla Chiesa nell'intento di accogliere e di integrare chi viene da altri Paesi e Continenti, come papa Francesco ha più volte riaffermato».