Gli echi della rivolta di Tor Sapienza contro gli immigrati arrivano fino al Papa, che ne parla all'Angelus, pur senza nominare il quartiere di Roma Papa Francesco esorta a «non cedere alla tentazione dello scontro» e a «respingere ogni violenza», facendo appello alle istituzioni affinché si facciano carico dei problemi delle periferie.
Dall'Australia per il G20, intanto, il premier Matteo Renzi annuncia un piano per le zone disagiate delle città italiane a partire dal 2015. Ma il Pd deve gestire la crisi della Giunta di Ignazio Marino: il sindaco non intende dimettersi e assicura che nessuno gli chiederà di azzerare la squadra. E la protesta si sposta in altri quartieri: all'Infernetto, Roma Sud, un sit-in contro l'arrivo dei rifugiati di Tor Sapienza.
«Invito le istituzioni, di tutti i livelli, ad assumere come priorità quella che ormai costituisce un'emergenza sociale - dice Bergoglio riferendosi a Tor Sapienza, immigrati e periferie -. Se non la si affronta al più presto e in modo adeguato, rischia di degenerare sempre di più». «La comunità cristiana si impegna in modo concreto perché non ci sia scontro, ma incontro», dice ancora il Papa, chiedendo di aprire anche le sale parrocchiali per il dialogo. Un appello in cui Francesco mette il suo passato di parroco e vescovo molto impegnato per i «barrios» poveri di Buenos Aires. È necessario «dialogare, ascoltarsi, progettare insieme, e in questo modo superare il sospetto e il pregiudizio - dice - e costruire una convivenza sicura, pacifica, inclusiva». «Le accorate parole che Papa Francesco ha detto sulle tensioni fra residenti e immigrati che si sono verificate recentemente a Roma e in altre città,vanno ascoltate con grande attenzione e responsabilità», sottolinea in una nota la Comunità di Sant'Egidio, aggiungendo che «il suo invito al dialogo, all'incontro, a una comune progettualità per la costruzione di una convivenza «sicura, pacifica ed inclusiva»,va accolto con disponibilità e generosità dalle istituzioni, dalle parrocchie e da tutte le strutture cattoliche, dalla società civile, dagli abitanti dei quartieri».
Da Brisbane anche Renzi ha parlato del dramma delle periferie. «Troppo spesso dimenticate - ha detto il premier -. Nel 2015 presenteremo un progetto specifico con l'associazione dei Comuni». Il suo partito, il Pd, chiede da giorni di rimpastare o meglio azzerare la sua Giunta per un cambio di passo, dopo la crisi di Tor Sapienza E si parla anche di dimissioni di Marino. Ma lui non pensa affatto di andarsene. E per la gestione dei rifugiati nella capitale dà la colpa al ministero degli Interni. Domani il sindaco incontrerà una rappresentanza di Tor Sapienza in Campidoglio e risponderà in Consiglio comunale sul caso delle sue multe. Ma Tor Sapienza rischia di fare scuola
La protesta anti-immigrati si è allargata ieri all'Infernetto, Roma Sud, villette e non case popolari, dove sono stati trasferiti parte dei migranti di Tor Sapienza. «Qui non li vogliamo», ammonisce un sit-in. Pacifico, per ora. E ieri in serata il sindaco Marino è andato all'Infernetto per incontrare migranti e residenti. Un altro caso Tor Sapienza non se lo può permettere.
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