| 27 Gennaio 2015 |
L'intervista. Parla Mario Marazziti della Comunità di Sant'Egidio |
"Ecco come l'emergenza ha creato il dramma dei nomadi |
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«Denunce di questo tipo aiutano a capire che bisogna uscire dall'emergenza. Il problema vero non è quello dei nomadi ma la povertà». Questo e' li punto di ripartenza secondo Mario Marazziti, oggi deputato, per moltissimi anni portavoce della comunità di Sant'Egidio della quale ancora fa parte.
Marazziti, lei parla solo della vicenda del centro di accoglienza Best House Rom, o di tutto il sistema?
«Di tutto il sistema, sono almeno venti anni che il problema nomadi è considerato emergenza e in questo c'è un errore concettuale e un pregiudizio: ovvero che per i rom bisogna trovare soluzioni "rom", quindi non viene tratto come un problema della marginalità. Negli anni passati sono stati fatti degli sgomberi dei campi abusivi e le persone sono state trasferite, d'urgenza, in strutture come quella di via Visso. Ripeto non si immaginano soluzioni abitative normali, per i nomadi, ed è una barriera mentale.
Sarà anche una barriera mentale ma nel frattempo ha creato situazioni al limite della decenza
«Questo è il vero dramma. Durante la gestione Alemanno, ad esempio, alcuni campi attrezzati sono stati lasciati cadere nel degrado per poterli così derubricare in campi tollerati, poi sono arrivati gli sgomberi con grande spreco di soldi pubblici. In sostanza il Comune ha distrutto, a volte, quello che aveva costruito con i soldi dei cittadini».
E via Visso come nasce?
«Dalla malattia iniziale, sempre sull'onda dell'emergenza. Venivano sgomberati degli insediamenti senza che ci fosse una alternativa. Non si è lavorato per soluzioni definitive. Quando l'emergenza è troppo a lungo crea disumanità, spreco, a volte anche disonestà».
Lei ora cosa propone?
«Con i soldi che si spendono per tenere in vita l'emergenza si possono affittare case anche con la compartecipazione economica dei rom».
Sa che questo è un argomento scottante: le case ai nomadi, è un'idea che non piace a tutti
«Sì, ma nessuno riflette che o stanno abbandonati a loro stessi oppure sono a carico della amministrazioni al 100%. E i rom invece potrebbero contribuire alle spese, un'operazione possibile attraverso un'analisi economica personalizzata dei nuclei familiari. Se è vero che al Best House Rom si spendono fino a 750 euro al mese a persona sa quante case sì potrebbero affittare con tutti quei soldi? E poi nel piano non ci sarebbero solo i rom ma tutte le persone che hanno problemi abitativi e che oggi stanno in assistenza alloggiativa a carico del Comune. È una questione di cui abbiamo parlato con il sindaco e mi è sembrato disponibile».
Intanto l'emergenza ha creato a volte del malaffare
«Certo, come è successo per Mafia Capitale: si è lucrato sui poveri, sugli ultimi, ed è una vergogna inaccettabile.»
Il problema si può risolvere o tutto tornerà come prima?
«Sì può: del resto anche le baraccopoli vennero tolte con un progetto che prevedeva l'eliminazione di tutto il borghetto e contestualmente la casa per tutti...».
La Camera dei deputati avrà una commissione d'inchiesta sul sistema dell'accoglienza immigrati, quando partirà?
«Subito dopo l'elezione del presidente della Repubblica».
Annarita Cillis
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