| 27 Aprile 2015 |
Tragedia in mare 800 secondi di silenzio |
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Ottocento secondi di raccoglimento per ricordare, una per una, le ottocento vittime (e oltre) del naufragio nel Mediterraneo del 19 aprile.
Lo organizzano per oggi pomeriggio, alle 18.45, nel cortile di piazza Leonardo da Vinci gli studenti della comunità di Sant'Egidio. Tutti gli universitari saranno invitati a radunarsi per 800 secondi (come 800 circa sono state le vittime) per raccogliersi in silenzio e leggere alcune testimonianze di sopravvissuti.
La Comunità è presenta da alcuni anni in Università con un movimento che si chiama Università solidale e l'iniziativa è promossa proprio da questo gruppo per dire no all'indifferenza e ricordare questa tragedia anche in università. «Ci fermeremo in silenzio e in ascolto delle parole di chi è sopravvissuto al viaggio della speranza». Per informazioni i ragazzi hanno messo a disposizione due numeri di telefono: Anna 329-6759531 e Stefano 348-2911844.
Già la sera del 20 aprile, nella chiesa di San Michele, i giovani che ruotano attorno alla comunità di Sant'Egidio si sono riuniti in preghiera, come ogni terzo lunedì dedicata alla pace, e hanno ricordato «tutte le vittime del mare che come ha ricordato Papa Francesco "sono uomini e donne come noi, fratelli nostri che cercano una vita migliore, affamati, perseguitati, feriti, sfruttati, vittime di guerre"»
m.g.p.
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