| 13 Maggio 2015 |
Fondazione Costa Crociere, sei alloggi a Sant'Egidio |
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La loro casa era un autobus: dormivano a bordo, avanti e indietro per tutta la notte. Sono le persone che non ti aspetti, anziani, donne, stranieri ma anche italiani: nuovi poveri, che hanno perso la casa e «in quel momento è difficile risalire».
Nasce per questo, per aiutarli a «riprendere il ritmo di una vita normale», come spiega il cardinale Angelo Bagnasco, il progetto "Un tetto per chi non ce l'ha" della Comunità di Sant'Egidio, finanziato da Costa Crociere Foundation, la fondazione istituita da Costa Crociere.
Sei alloggi, dodici posti letto nella zona di via Balbi, sono stati assegnati a tre donne, quattro uomini e una famiglia marocchina con due bambini, di cinque e dieci anni. «Questo progetto riaccende la speranza in un momento di perdurante crisi nonostante i proclamati segnali di ripresa che speriamo siano concreti, ma che ancora come pastori nelle parrocchie non vediamo», è la stoccata del cardinale Bagnasco, all'inaugurazione degli alloggi.
A Genova, per venire incontro alla crescente povertà, la Comunità di Sant'Egidio fornisce al giorno cibo per 300 persone e ad altri 200 senza tetto, anche con l'aiuto di Costa Crociere che dona i generi alimentari in surplus sulle proprie navi.
Erica Manna
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