| 6 Luglio 2015 |
Emergenza afa. I consigli di evitare di uscire quando il sole è a picco hanno sortito gli effetti sperati. |
Caldo da record, città deserta Pronto soccorso mobilitato |
|
L'ondata di caldo torrido che si è scatenato sulla città, con la colonnina di mercurio vicina ai 35 gradi, sembra per ora non aver provocato grossi disagi alle cosiddette categorie più deboli. Sia il Suem che gli accessi al pronto soccorso degli ospedali cittadini non hanno registrato un aumento delle richieste di soccorso in particolare per malori riguardanti il clima arroventato. Fino a ieri sembra quindi scongiurato quanto accade ogni anno, ossia un picco di accessi al pronto soccorso o di richieste di aiuto al 118 o alla guardia medica per malori dovuti alle temperature roventi.
Le persone hanno preferito evidentemente rimanere al fresco nelle loro case soprattutto nelle ore più calde, uscendo solo di prima mattina o nel tardo pomeriggio. I consigli più volte ribaditi in questi giorni di evitare di uscire quando il sole è a picco hanno, per ora, sortito gli effetti sperati. Ieri pomeriggio dall'ora di pranzo fino a metà giornata, la città appariva deserta e non solo perché più di qualcuno è già partito per le vacanze. Nelle piazze e strade del centro storico si potevano incontrare solo sparuti gruppi di turisti che sfidavano il grande caldo con tanto di cartina della città in mano per ammirare i monumenti. Anche in periferia le strade apparivano deserte, nessun pedone, rari ciclisti e qualche auto. I centri commerciali invece sono stati presi d'assalto, non solo per la coincidenza con la seconda giornata dei saldi estivi ma da una folla che cercava refrigerio approfittando dell'aria condizionata. Tra loro infatti si potevano notare molti anziani tranquillamente seduti nei bar o nelle panchine interne ai centri, intenti a chiacchierare tra loro.
In questi giorni le associazioni cittadine di volontariato ed i servizi sociali hanno distribuito gli usuali opuscoli che riportano i consigli per combattere la piena estate ed uscirne indenni. La comunità di Sant'Egidio ad esempio, ha intensificato anche la sua opera di volontariato per stare più vicina alle cosiddette categorie fragili, anziani soli e senza tetto che, purtroppo, sono quelle più colpite dal brusco innalzamento delle temperature.
Consigli che tornano utili anche ai non anziani come quello di evitare le uscire nelle ore centrali del giorno. Usare vestiti leggeri, comodi, possibilmente di fibre naturali e chiari. Ma anche di non esagerare con il condizionatore, per coloro che lo utilizzano, mantenere una temperatura in casa troppo distante da quella esterna infatti può provocare raffreddamenti e malesseri. Anche il ventilatore non deve essere diretto sulle persone ma in modo da far circolare l'aria. Consigli che comprendono anche il classico, ossia bere molta acqua per evitare la disidratazione, problema particolarmente sentito negli anziani che sentono meno lo stimolo della sete ed incorrono più facilmente nella disidratazione. Per tutti invece, con il sole a picco, vale la regola di evitare il più possibile gli alcolici, il caffè e le bevande ad alto contenuto dí zuccheri ma di preferire l'acqua, cibi leggeri e tanta frutta e verdura fresca.
Luisa Morbiato
|
|
|