| 13 Agosto 2015 |
Profughi, la Cei ora attacca Renzi. L'ira del Pd: giudizi ingenerosi |
Nuovo affondo dei vescovi. «Governo assente sull'integrazione» |
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IL GRANDE totem che la Cei vuole abbattere è la legge Bossi-Fini. Perché non è una norma fatta per l'integrazione ma per respingere, sottolinea monsignor Nunzio Galantino.(.......)
L`ESECUTIVO resta su toni bassi, la Lega mette in dubbio l'8 per mille alla Chiesa mentre si diffondono i dati sugli arrivi 2015: superata quota 100.000 (Fonte Viminale). Un numero importante che potrebbe giustificare qualche `falla` nell'organizzazione di Stato, enti locali, pubblico e privato nel colossale sistema di accoglienza. Ma anche questo tema è materia di polemica con la cifra di un miliardo - tanto gli immigrati costano ogni anno - che incombe su chi, con i disperati, le mani se le sporca direttamente.
Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant'Egidio distingue: «Un conto sono le cooperative dove le persone lavorano e vengono retribuite, altro le organizzazioni di volontariato dove i singoli prestano i propri mezzi e il proprio tempo». Come Sant'Egidio. «I volontari sono cristiani ma anche laici: un immenso tesoro per il nostro Paese».
Sant'Egidio lavora con una mensa a Roma finanziata in parte dal Comune (solo per i pasti) che attinge ai fondi europei. «Siamo dinanzi a un fenomeno epocale - spiega Riccardi -, ma noi ci perdiamo sempre dietro a piccole polemiche di casa nostra». «Lo Stato non può fare tutto e si appoggia ad associazioni di volontariato, come la nostra, o a cooperative. E' la sussidarietà».
PERALTRO SANT'EGIDIO gestisce anche Palazzo Leopardi, in concessione dal Comune, dove sono ospitati 80 immigrati, perlopiù famiglie, e un istituto in piazza Vescovio dove ha trovato asilo una cinquantina di persone. Per coloro che ottengono lo status di rifugiato il ministero dell'Interno provvede al pagamento di vitto e alloggio. Per tutti gli altri in attesa o irregolari ci pensa la Comunità. «Senza considerare - conclude Riccardi - i tanti stranieri che singoli cittadini romani hanno accolto e ospitato nelle loro case. Completamente gratis.»
Silvia Mastrantonio
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