NAPOLI. Quest'anno, in occasione del Natale, saranno circa 6 mila gli "amici poveri", che pranzeranno grazie e con la Comunità di Sant'Egidio di Napoli, all'insegna di un "Natale per tutti, aiutaci ad aggiungere un posto a tavola".
Questo il messaggio che deve passare insieme al fatto che "ad ognuno Babbo Natale porterà un dono", e che, per realizzare tutto ciò, si ha «bisogno di cioccolatini, caramelle, tavolette di cioccolato, torroncini, panettoni, pandoro, spumante, sciarpe, cappelli e guanti in lana, plaid in pile, calzini da uomo in lana - taglia unica» e tutto quanto possa essere utile a chi passa l'inverno senza una casa.
I regali, spiegano dalla Comunità, si raccolgono presso la chiesa di San Nicola a Nilo, in via San Biagio dei Librai civico 10, dal lunedì al venerdì (ore 9.30 - 13 e 16.30 - 19.30), ed il sabato (dalle 9.30 alle 13). Tornano così, anche col Natale 2015, gli appuntamenti di concreta solidarietà con la Comunità di Sant'Egidio che opera in molte città d'Italia, per non far sentire, specie in questi periodi di feste, "soli gli ultimi". Nel caso di Napoli l'appuntamento per il "pranzo di Natale" avrà luogo in alcune chiese del centro storico mentre per la vigilia della Natività e per l'ultimo dell'anno, le cene dovrebbero essere itineranti e raggiungere i "senza dimora" di Napoli, a cui i volontari di Sant'Egidio portano panini e pasti caldi per tutto l'anno.
Il pranzo di Natale resta una tradizione della Comunità da quando, nel 1987, un piccolo gruppo di persone povere venne accolto attorno alla "tavola della festa", nella chiesa appunto di San Nicola a Nilo. Erano circa 20 "invitati", tra cui alcuni anziani del quartiere ed alcune persone senza fissa dimora.
A dicembre del 2011, i commensali divennero oltre 1.100. Nel giro di quattro anni si sono quintuplicati.
Gennaro D'Orio
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