Venerdì 25 dicembre sarà un giorno speciale per tanti poveri della città. Nella chiesa di San Pietro Somaldi, circa duecentoquaranta persone sono attese per trascorrere il Natale.
Un appuntamento che si ripete con la Comunità di Sant' Egidio a Lucca da tredici anni e che dal 2011, grazie alla collaborazione con la parrocchia del Centro Storico, viene svolto all'interno di questa chiesa cittadina. Il pranzo di Natale della Comunità di Sant'Egidio ha avuto il suo inizio a Roma nel millenovecentottantadue, quando attorno alla tavola imbandita nella basilica di S. Maria in Trastevere si raccolsero un piccolo gruppo di persone: giovani, anziani soli, persone senza fissa dimora, ricchi, poveri, stranieri di varia provenienza. Tutti insieme in un Natale con sentimenti di familiarità ed amicizia. Quella tavola si è estesa, è arrivata in altre città italiane, altri paesi europei, altri continenti. Anche quest'anno, in occasione del Giubileo straordinario della Misericordia indetto da papa Francesco, verrà preparato a Lucca un Natale speciale da tante persone comuni, che lo trascorreranno al fianco di tante persone povere.
Lino Paoli, della Comunità di Sant'Egidio di Lucca sottolinea che «è un segno di speranza per il futuro del nostro mondo globalizzato ritrovarsi in questo luogo a festeggiare, come una grande famiglia proprio il giorno di Natale, la festa delle feste. Chi è in difficoltà qui trova una tavola come fosse in famiglia». Ed evidenzia ancora: « E' significativo per chi verrà ad aiutare e vorrà passare il pranzo di Natale con i poveri, gli anziani, i rifugiati con trascorsi difficili, essere qui». Tra gli ospiti che verranno, quest'anno ci saranno sessanta persone provenienti da zone di guerra, per la maggior parte dal Nord Africa. Significativo ciò, in un momento anche che ha visto la Comunità di Sant'Egidio farsi capofila di un progetto pilota a livello nazionale che prevede l'apertura di corridoi umanitari verso l'Italia dal Libano, dal Marocco e dall'Etiopia. Verrà infatti evitato per la prima volta, ai profughi di rischiare la loro vita nei viaggi della disperazione.
Un gesto importante a Lucca sarà aggiungere durante la preparazione del pranzo, dieci tavoli in più rispetto allo scorso anno, in segno di accoglienza verso tutti coloro che vorranno venire. Molti volontari si siederanno al loro fianco, condividendo quindi il giorno di Natale con chi è distante, con chi fugge anche dalla guerra. Un clima frutto della vocazione che la Comunità di Sant' Egidio, con i propri componenti, ha da sempre nel cuore: non lasciare mai soli i poveri, anzi essere loro compagni di strada ed amici. Con una forza in più nell'animo che la muove loro incontro stando sempre, in ogni occasione, al loro fianco. Ci sarà anche quest'anno fra i presenti l'Arcivescovo Italo Castellani. A dare il proprio sostegno al pranzo di Natale vi sono molti ristoratori ed aziende vinicole. Chi vuole mettersi in contatto con la Comunità di Sant'Egidio per essere presente o dare anche soltanto una mano per il Pranzo di Natale, può farlo chiamando il numero 334 2829034.