Carceri, delegazione istituzionale in visita al penitenziario di S. Tammaro

Santa Maria Capua Vetere

Visita alla Casa circondariale da parte del senatore Ludo Romano, dell'assessore regionale ai fondi europei, Serena Angioli, e della consigliera regionale Pd, Antonella Ciaramella, con la Comunità di Sant'Egidio e una delegazione del partito Radicale.
«Un momento di aggregazione sul tema dei diritti umani di cui la commissione del senato sta trattando approfonditamente - ha detto Romano - A fronte di una espiazione della pena la piena convinzione che il riconoscimento del diritto del detenuto alla dignità in carcere è ulteriore strumento di educazione alla legalità e alla giustizia e la dimostrazione che lo Stato si fa carico di un percorso di responsabilizzazione che rappresenta il vero antidoto al ripetersi di atti delinquenziali».
In rappresentanza delle istituzioni regionali e accogliendo l'invito della Comunità di 
Sant'Egidio, «l'intento è tenere acceso un faro sulla condizione delle carceri della nostra regione in vista di una programmazione inclusiva e di misure attente ad innescare dinamiche migliorative della condizione carceraria», spiega la consigliera regionale, Antonella Ciaramella che il 25 dicembre si è già recata con la delegazione dei Radicali in visita al reparto ammalati della Casa Circondariale di Poggioreale. «Qui a Santa Maria Capua Vetere, in particolare nella sezione femminile - continua - abbiamo accolto più volte segnalazioni di disfunzioni sia strutturali che funzionali. Abbiamo dunque aderito con favore e spirito di collaborazione con l'assessore regionale ai Fondi Europei Serena Angioli all'invito della Comunità di S. Egidio che è presente, in particolare nei giorni delle feste di Natale proprio nelle situazioni di maggiore marginalità». «Sempre di più, il carcere è utilizzato come discarica sociale - conclude Ciaramella - dove finiscono vecchi problemi irrisolti ed emergenze sociali. In Europa, l'Italia è maglia nera per diversi aspetti, come denuncia il Rapporto "L'Europa ci guarda", nel 2014 dall'associazione Antigone: il più alto tasso di detenuti in attesa di giudizio, di sovraffollamento, di suicidi in carcere».