In strada si muore: l'appello di Sant'Egidio

Solidarietà
246 clochard sono morti per strada negli ultimi anni solo a Napoli

Troppi poveri, troppi anziani costretti a vagare senza una fissa dimora, troppi padri separati e perfino tanti giovani senza più un tetto. È la Comunità di sant'Egidio a lanciare l'allarme.
Secondo il movimento i dati sono allarmanti: 246 i senza fissa dimora morti per strada a Napoli e dintorni negli ultimi anni, 15 solo nell'ultimo anno. «Tra questi ricordiamo Viktor, ucraino morto al centro direzionale di Napoli, un mese fa, per il freddo e l'isolamento.»
Da diciannove anni, a Napoli, la Comunità di Sant'Egidio ricorda le vittime della vita in strada, a partire dalla morte di Elisa Cariota, anziana senza dimora, che viveva nella Stazione Centrale di Piazza Garibaldi, morta il 17 febbraio 1997.
246 nomi che verranno ricordati nel corso di questo mese e del prossimo attraverso 6 celebrazioni liturgiche, a Napoli e in Campania, che vedranno la partecipazioni di oltre 300 senza dimora, oltre i volontari e le associazioni che operano nel settore.
Per ogni nome sarà accesa una candela davanti all'icona di Maria Madre della Misericordia, nel cuore di questo Giubileo, in ricordo di coloro che sono caduti per l' inaccoglienza, segno di una memoria cittadina, che deve restare viva. Ieri a mezzogiorno il primo incontro nella Basilica di San Giovanni Maggiore in Largo San Giovanni Maggiore. Al termine un pranzo per i senza dimora che si è tenuto all'interno della basilica. In tutto duecento persone.
All'iniziativa hanno contribuito i ragazzi dell' Ipia Sannino di Ponticelli che già il 29 dicembre avevano offerto il pranzo ai Rom nel loro istituto e alcuni gruppi scuot. A un settantenne è stata preparata la torta che è stata tagliata tra la commozione dei ragazzi.
Il secondo incontro si terrà domenica prossima nella chiesa del Sacro Cuore al Corso Vittorio Emanuele. Poi a marzo, in date da definire, nuove celebrazioni a San Giovanni a Teduccio, Nola e Salerno. Iniziative rese possibili anche dalla collaborazione dell'ordine degli Ingegneri della provincia di Napoli, Fondazione dell'ordine degli Ingegneri di Napoli, Sorriso Integrale- Amico Bio, Pasticceria Leopoldo.
La Comunità lancia un appello perché vengano aperte nuove strutture di accoglienza, soprattutto per i senza dimora malati e per le donne, le cui
condizioni possono incorrere nel rischio di vita .