Arrivano a Roma altri 101 profughi salvati dal nuovo corridoio umanitario

In volo da Beirut

Atterrano oggi a Fiumicino i 101 profughi siriani portati in salvo dal secondo volo del «corridoio umanitario» creato dalla Comunità di Sant'Egidio in collaborazione con il governo italiano. Anche questa volta il tragitto, come il primo di febbraio, è Beirut-Roma, su un collegamento di linea Alitalia.
I corridoi umanitari, come spiega la Comunità, servono a dare un'alternativa concreta alle famiglie che fuggono dalla guerra in Siria, costrette ad affidarsi a trafficanti senza scrupoli che le imbarcano in traversate via mare dalla Turchia alla Grecia. I profughi provengono da Hama, Homs, Aleppo e Hasakah. Città che hanno visto durissimi scontri fra l'esercito e i ribelli, e attacchi dell'Isis contro le minoranze: 37 di loro sono cristiani, 44 i bambini, alcuni con gravi disturbi neurologici dovuti alla guerra.
Sono arrivati in Libano attraversando di nascosto il confine, hanno trovato rifugio in campi profughi «informali» o a Beirut, subaffittando stanze a caro prezzo. La Comunità ha scelto le famiglie più fragili, specie donne sole con figli. Saranno ospitati in strutture private a Roma, Siena e altre città. Un esempio di accoglienza controllata e sicura che Sant'Egidio spera di estendere presto con altri «corridoi».


[ GIO. STA. ]