Riccardi: la pace è fondata se cambiano gli uomini

Lo storico apre il Festival Biblico a Vicenza. Oggi la marcia dei bimbi
Premiato Andrea Riccardi ieri nella sala Stucchi del Comune

Dai corridoi umanitari per i profughi alla convinzione che «le maggioranze hanno bisogno di minoranze e i musulmani hanno bisogno dei cristiani». Andrea Riccardi, storico, fondatore della comunità di Sant'Egidio e ministro alla cooperazione internazionale tra il 2011 e il 2013, ieri sera al tempio di San Lorenzo ha ufficialmente aperto la parte vicentina del Festival Biblico, quest'anno incentrato su pace e giustizia. E proprio di una pace possibile e necessaria ha parlato Riccardi, che nel pomeriggio in municipio ha ricevuto dalla banca FriulAdria, partner della manifestazione, il premio «Una storia, una vita», collegato al Festival Biblico.
«Nel suo impegno intellettuale e sociale - si legge nella motivazione - Andrea Riccardi ha saputo leggere la storia del travagliato Novecento e d'inizio XXI secolo come momento propizio per l'impegno dei cristiani e di tutti gli uomini di buona volontà al servizio dei più deboli, dalle periferie romane alle periferie del mondo».
Ringraziando per il riconoscimento, che si riferisce in particolare all'attività per la comunità di Sant'Egidio, lo storico ha sottolineato: «Mi piace intenderlo come qualcosa non che conclude, ma come un sostegno ad attività future». Per Sant'Egidio questo significa corridoi umanitari e lavorare per l'Africa. «Credo che l'Europa si giochi sui profughi - ha insistito il fondatore della Comunità - per ripensarla più grande sia moralmente che economicamente». Inaugurando il fine settimana del Festival Biblico, Riccardi ha declinato il suo pensiero di pace: «Per essere fondata - ha sottolineato - deve cambiare la mentalità degli uomini».
Riccardi è stato solamente il primo degli ospiti della kermesse. Il calendario di oggi è denso di appuntamenti che cominciano con il coinvolgimento dei bambini delle scuole dell'infanzia Fism, impegnati dalle 9.30 nella marcia dei bambini per la pace lungo la salita di Monte Berico, per terminare con il concerto dell'orchestra di Piazza Vittorio alle 21.30 in piazza dei Signori. (.....)


[ Elfrida Ragazzo ]