Piano freddo in ritardo, l'allarme dei volontari: «Nessuna convocazione»

Croce Rossa e Sant'Egidio: «Il Campidoglio non ci ha fatto sapere ancora nulla»

L'EMERGENZA
Che fine ha fatto il piano freddo? Se lo chiedono i circa 8.000 senzatetto presenti in città, ma se lo chiede anche la Comunità di Sant'Egidio. «Considerando l'arrivo delle piogge e del freddo c'è oggettivamente un ritardo» spiega Augusto D'Angelo, responsabile per la comunità del settore dei senzatetto. «Il Forum romano delle associazioni che si occupa dei senzatetto ha chiesto oltre un mese fa un incontro con il Comune, con l'assessore Baldassarre, ma non è stata ricevuta alcuna risposta». Debora Diodati, presidente della Croce Rossa di Roma aggiunge: «Non abbiamo notizie del piano freddo, non siamo stati contattati dal Comune, praticamente l'ultima convocazione risale ad agosto ed era sul tema dei migranti». Lo scorso anno il piano freddo nella Roma commissariata era partito il 27 novembre. L'assessore alle politiche sociali Laura Baldassarre l'11 ottobre aveva dichiarato che il piano sarebbe partito il primo dicembre. Intanto è arrivata la cosiddetta «sciabolata artica» che domani notte porterà le temperature sotto lo zero.
LA SPESA
Solitamente viene fatta una ricognizione dei luoghi per conoscere le disponibilità. Sul sito del Comune si trova una determina dirigenziale del 17 novembre del Dipartimento Politiche Sociali per una "procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando di gara" per servizi di accoglienza (h24 e h12) per persone «in condizione di marginalità sociale». Ospitalità dal primo dicembre al 30 aprile, costo 672.289,75 euro, posti disponibili 245. Sono pervenute e ritenute ammissibili le offerte della società cooperativa Isola Verde (48 posti in tutto) e dell'Esercito della Salvezza (22 posti).
LE PROBLEMATICHE
Quest'anno il piano freddo si intreccia con un'altra emergenza, quella dei migranti senza un posto dove andare. Baldassarre disse che i migranti di via Cupa avrebbero trovato spazio nel progetto del piano freddo. Inoltre il 31 dicembre scade la convenzione tra Comune e Croce Rossa per il centro di via del Frantoio che attualmente ospita 105 persone, l'unico a Roma che accoglie migranti che poi vengono ricollocati, dove sono confluiti anche alcuni dei migranti di via Cupa. La Comunità di Sant'Egidio va avanti in autonomia e spiega: «Tra parrocchie e associazioni di volontariato diamo aiuto a 1.500 persone - aggiunge '`Angelo - lo scorso anno abbiamo distribuito 12mila coperte, 5 tonnellate di indumenti e in convenzione con Roma Capitale avevamo aperto un centro a Trastevere, a palazzo Leopardi. Quest'anno vorremmo ripetere l'esperienza ma non abbiamo alcuna risposta dal Comune». Nel frattempo è stata aperta la Casa della Misericordia in collaborazione con il Policlinico Gemelli.


[ Claudia Bogliolo ]