change language
sei in: home - rassegna stampa newslettercontattilink

Sostieni la Comunità

  
9 Febbraio 2012

A Rosarno finalmente RINASCE LA SPERANZA

 
versione stampabile

È il 2010, a Rosarno in Calabria, scoppia una rivolta di 1.500 immigrati, lavoratori stagionali nella raccolta di agrumi e ortaggi. È causata dal ferimento di due di essi e dalle condizioni inumane di vita. Appare come una rivolta contro la popolazione, accusata di razzismo. Va ricordato anche che il Comune di Rosarno era stato sciolto nel 2008 per infiltrazioni mafiose.
I fatti fecero impressione in Italia: prefiguravano una stagione di tensione tra italiani e immigrati? Nella mia funzione di ministro dell`Integrazione e della cooperazione internazionale, sono andato a Rosarno all`inizio del 2012, dopo aver avuto notizie preoccupanti.
Credo che sia necessario vedere da vicino le condizioni di vita degli immigrati, ma pure entrare in contatto con gli italiani, anch`essi protagonisti dell`integrazione.
Ho trovato una situazione difficile. Accanto agli immigrati già sistemati, ce ne sono altri che vivono in condizioni subumane e pericolose nel centro storico del paese o in ruderi abbandonati. La prefettura si è attivata per la creazione di un campo per ospitare gli immigrati a rischio. Nella complicata Rosarno ci sono elementi di speranza. La popolazione si è già mossa, nonostante la fama "razzista" (infondata). La società civile è vivace, come le istituzioni. Il sindaco, Elisabetta Tripodi, minacciata dal potere mafioso, incarna una volontà di riscatto. Varie associazioni di volontariato operano con gli immigrati. Gli studenti della locale Scuola superiore sono molto attivi.
Un`anziana, chiamata familiarmente Mamma Africa, gestisce una mensa. In una situazione difficile, società civile e istituzioni operano insieme, come mi sono accorto in un`affollata riunione in Comune.
Questa coesione mi ha colpito, mentre Rosarno affronta le difficili sfide della crisi economica,
della disoccupazione giovanile e non, della criminalità, dell`integrazione. Ma tutti ripetevano con convinzione (e lo si poteva constatare): «Rosarno non è razzista». Peraltro, la Piana di Gioia Tauro (dove si trova il paese) sta vivendo gravi difficoltà nella produzione agricola. Indubbiamente, la crisi economica (che in Calabria si sente in modo drammatico con un`endemica disoccupazione) rende l`integrazione degli immigrati più delicata. La perdita del lavoro da parte di alcuni di essi ha, come conseguenza, che il permesso di soggiorno non possa essere rinnovato,
tanto che molti si ritrovano in una situazione irregolare in attesa di trovare una nuova occupazione.
Tuttavia, ci rendiamo conto che l`economia italiana ha bisogno di loro, a Rosarno, dove li aspetta la raccolta delle arance, come in tante altre situazioni meno precarie. Una popolazione attenta e consapevole, in ogni caso, evita che la situazione di convivenza degradi.
Questo ho visto a Rosarno. Anche questa è una storia italiana, scritta nella complicata vita di un Comune calabrese.


 LEGGI ANCHE
• NEWS
5 Febbraio 2018

Mediatori interculturali, fattore di integrazione in una società plurale: oggi consegna dei diplomi

IT | ID
30 Gennaio 2018
PARIGI, FRANCIA

Bienvenue! L'arrivo a Parigi di 40 profughi siriani grazie ai corridoi umanitari

IT | ES | DE | FR | CA | ID
15 Gennaio 2018

Papa Francesco traccia la differenza tra immigrazione e invasione: il commento di Andrea Riccardi sul Corriere della Sera

13 Gennaio 2018

Accogliere, proteggere, promuovere e integrare i migranti e i rifugiati: il messaggio di Papa Francesco per la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato 2018

28 Novembre 2017

Profughi, corridoi umanitari: giovedì il primo arrivo dall'Africa

IT | ES | CA
25 Novembre 2017
PARIGI, FRANCIA

Nuovi arrivi in Francia con i #corridoiumanitari! Ieri accolte 5 famiglie dalla Siria

IT | ES | DE | FR | PT | CA | NL | RU
tutte le news
• STAMPA
13 Marzo 2018
RP ONLINE

Flucht, Abi, Studium

8 Febbraio 2018
SIR

Migrazioni: Pompei (Comunità Sant’Egidio), “nuove modalità di ingresso in Italia più flessibili ed efficienti”

5 Febbraio 2018
SIR

Immigrazione: Comunità Sant’Egidio, oggi anche la ministra Fedeli alla consegna dei diplomi per mediatori interculturali

15 Gennaio 2018
Corriere della Sera

Andrea Riccardi. Francesco traccia la differenza tra immigrazione e invasione

30 Novembre 2017
Corriere della Sera

Andrea Riccardi: Europa e giovani migranti, il futuro va creato in Africa

4 Novembre 2017
Corriere del Mezzogiorno

Migranti, i nuovi cittadini

tutta la rassegna stampa
• DOCUMENTI
Comunità di Sant'Egidio

Cinque proposte sull’immigrazione

Appello al Parlamento ungherese sui profughi e i minori richiedenti asilo

Corso di Alta Formazione professionale per Mediatori europei per l’intercultura e la coesione sociale

Omelia di S.E. Card. Antonio Maria Vegliò alla preghiera "Morire di Speranza". Lampedusa 3 ottobre 2014

Omelia di S.E. Card. Vegliò durante la preghiera "Morire di speranza"

Nomi e storie delle persone ricordate durante la preghiera "Morire di speranza". Roma 22 giugno 2014

tutti i documenti
• LIBRI

Dopo la paura, la speranza





San Paolo
tutti i libri

FOTO

1381 visite

1351 visite

1400 visite

1436 visite

1422 visite
tutta i media correlati