change language
sei in: home - rassegna stampa newslettercontattilink

Sostieni la Comunità

  

il Cittadino

21 Settembre 2012

Leader europei al meeting in Bosnia Erzegovina per l’incontro della Pace promosso dalla Comunità di Sant'Egidio

Sarajevo, simbolo del nostro tempo.

Città del dialogo per ebrei, cattolici, ortodossi e musulmani

 
versione stampabile

Sarajevo, la città che ha visto soccombere più di 10 mila uomini e donne, lancia oggi all'Europa un monito: "mai più gli uni contro gli altri". “Stare insieme diventa la profezia e l'indicazione di un mondo di pace". È Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant'Egidio, ad accogliere con queste parole nel centro Skenderjia di Sarajevo i leader religiosi e i rappresentanti politici all'incontro “Religioni e Culture in Dialogo” dal titolo “Vivere insieme e il futuro”. “In più di 25 anni di cammino nello spirito di Assisi -ha detto Riccardi- abbiamo sperimentato come la forza spirituale fondi una pace vera. Una forza debole, che non possiede anni o risorse, ma reale e a suo modo potente. Le religioni cambiano l’uomo dal di dentro, suscitando un atteggiamento pacifico”.

La memoria del dolore. La storia di Sarajevo dimostra come “non e facile vivere insieme se si e diversi". Ma il problema della convivenza -ha detto Riccardi- non e un problema che riguarda solo la storia di Sarajevo o della Bosnia Erzegovina. “È un problema molto generale, universale. In tanti angoli del mondo, la violenza, impadronitasi dei cuori, ha creato tragedie. “Suo malgrado, con tante sofferenze, Sarajevo e divenuta simbolo del nostro tempo”. E se la memoria delle vicende della guerra non trova concordi le diverse comunità della Bosnia Erzegovina, “il dolore e scritto nei cuori di tutti" e “il dolore di tutte le madri e uguale qualunque sia la loro religione e la loro etnia”.  

Una lezione per l'Europa. In un messaggio ai partecipanti all'incontro di Sarajevo, il presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano ha scritto: “Scegliere di portare una testimonianza di dialogo e di solidarietà in una città così profondamente ferita dalle atrocità della guerra costituisce un monito, particolarmente per i più giovani, a preservare la memoria di quei tragici eventi e un invito a riflettere sulla necessità di un forte impegno comune per la tutela dei diritti inviolabili della persona attraverso la disponibilità al confronto tra diverse culture e al riconoscimento dei valori spirituali di cui ciascuna è portatrice". Anche Herman Van Rompuy, presidente del Consiglio d'Europa, ha voluto onorare nel suo intervento la memoria di Sarajevo. “Abbiamo bisogno di imparare ad assumere i valori della tolleranza, dell'ascolto, solidarietà e condivisione -ha detto-. Ed ha aggiunto: “Migliaia di abitanti di Sarajevo sono caduti, ma la loro morte non sarà vana. Non bisogna vendicarli ma onorarli con un futuro più armonioso". “L'Unione europea sarà con voi", ha concluso Van Rompuy. “Senza l'Unione europea, non ci sarà mai pace durevole nei Balcani Occidentali così provati dalla storia. Il futuro è l'Unione europea. Non bisogna cercare la pace altrove. La storia ci ha insegnato questa tenibile lezione". 

Un segno di speranza. Il presidente della Croazia lvo Josipovic ha raccontato come dalla diversità dei popoli si e generata nel passato recente di questa città una serie “di errori irresponsabili", conflitti e sofferenze umane. “Desidero credere -ha detto- che questo tempo e passato per sempre". Anche il presidente della repubblica del Montenegro, Filip Vujanovic, ha espresso la stessa speranza: il fatto che la città di Sarajevo sia diventata in questi giorni il luogo in cui sono giunti nel nome della pace leader delle religioni del mondo, numerosi capi di Stato e di governo -ha detto- “rappresenta un'espressione di speranza ". 

Una visione comune del futuro. “Nella nostra Europa- ha detto il primo ministro italiano Mario Monti- i Balcani sono da sempre luogo della mescolanza tra popoli e culture e religioni". “Qui, più che in altri luoghi di Europa, si gioca la capacita dell'uomo di vivere insieme con il suo simile anche se appare cosi diverso da lui. Per questo i Balcani sono luogo e simbolo della sofferenza, della difficoltà e della necessita dell'incontro”. “l tempi che stiamo vivendo- ha proseguito Monti- sono tempi di crisi e non solo economica e finanziaria. È una crisi più profonda che mina la basi di quell'umanesimo attorno al quale è nata e si è sviluppata la costruzione europea". Monti ha quindi fatto riferimento alla crisi dell'Euro e ha detto: “Il senso profondo dell'azione che si sta compiendo a livello europeo, non è solo quello della ricerca di soluzioni tecniche e politiche ma di recuperare quel comune sentire basato sui grandi valori positivi della tradizione europea solidarietà, tolleranza ricerca del bene comune”. Ed ha concluso: “Combattere la crisi non è semplice, ne sto facendo io stesso esperienza diretta. La questione non e soltanto quella di mettere i bilanci pubblici ma di risvegliare una voglia di crescere, di ottimismo e di fiducia nel futuro. Sono un uomo dell'economia ma posso testimoniare che anche nel  campo economico, si sente il bisogno di sconfiggere ogni visione particolaristica e rassegnata, per acquisire una visione comune del futuro”.


 LEGGI ANCHE
• NEWS
3 Febbraio 2017
ROMA, ITALIA

Visita del Presidente del Parlamento sloveno Milan Brglez alla Comunità di Sant'Egidio

IT | ES | DE | PT
6 Giugno 2015

Papa Francesco a Sarajevo, la città da ricominciare

8 Maggio 2015
SARAJEVO, BOSNIA ED ERZEGOVINA

Studenti toscani a Sarajevo con Sant'Egidio per ricordare la guerra nei Balcani.

IT | EN | FR
7 Maggio 2015
FIRENZE, ITALIA

150 studenti toscani a Sarajevo

28 Maggio 2014
SARAJEVO, BOSNIA ED ERZEGOVINA

A 100 anni dalla I° Guerra Mondiale, a Sarajevo, giovani cristani e musulmani si incontrano

IT | EN | ES | DE | FR | PT | CA | ID
10 Maggio 2013
SARAJEVO, BOSNIA ED ERZEGOVINA

A Sarajevo, è cittadino chi lavora per la pace

IT | ES | DE | FR | CA
tutte le news
• STAMPA
6 Giugno 2015
Avvenire

La città da ricominciare

29 Maggio 2015
Avvenire

Un sogno multiculturale che vive ancora

16 Novembre 2012
Criterio

Encuentro de paz en Sarajevo: convivir es el futuro

20 Ottobre 2012
Il Giorno

SARAJEVO LA SCOMPARSA DEI CATTOLICI

26 Settembre 2012
Tertio

Samenleven is de toekomst

23 Settembre 2012
Famiglia Cristiana

La forza della preghiera per un mondo riconciliato.

tutta la rassegna stampa
• EVENTI
27 Maggio 2014 | SARAJEVO, BOSNIA ED ERZEGOVINA

Giovani cristani e musulmani si incontrano 100 anni dopo la 1° Guerra Mondiale

11 Settembre 2012

Cerimonia Finale

11 Settembre 2012

Incontri di preghiera in luoghi diversi

tutti gli Incontri di Preghiera per la Pace
• DOCUMENTI
Zeinab Ahmed Dolal

Contributo di Zeinab Ahmed Dolal

Lucjan Avgustini

Contributo di Lucjan Avgustin

Ghaleb Bader

Contributo di Ghaleb Bader

tutti i documenti

VIDEO FOTO
1:20:35
La cerimonia finale - Living Together is the future, Sarajevo

750 visite

767 visite

751 visite

718 visite

778 visite
tutta i media correlati