change language
u bent in: home - persoverzicht newsletterlink

Support the Community

  
10 April 2014

Papa Wojtyla santo

Un uomo audace per la fede

Secondo Andrea Riccardi, la vera grandezza di Giovanni Paolo II è stato «il coraggio della santità»

 
afdrukvoorbeeld

La canonizzazione di Giovanni Paolo II, prevista il 27 aprile, è un evento che fa rallegrare tanti cristiani e anche uomini di altre fedi. Abbiamo chiesto al professor Andrea Riccardi, storico e fondatore della Comunità di Sant`Egidio, il motivo per cui tanti uomini continuano a restare affascinati dal Papa polacco. «Perché», risponde, «ha parlato al cuore e ha scoperto che nel cuore dell`uomo occidentale e dell`Est europeo c`era la paura. Ha cercato gli uomini, ha visitato tante terre quasi nel desiderio di incontrare tutti. La gente si è sentita stimata, valorizzata, cercata da questo Pontefice. È stato un Papa del Vangelo, ma anche una guida per i cattolici, i cristiani, il dialogo tra le religioni, pensiamo all`incontro di Assisi nel 1986, una guida verso la pace. Un uomo messianico».

Qual è lo specifico della sua santità?
«La mistica identificazione con Gesù e il suo grande amore per gli altri, il desiderio profondo di servire gli uomini. Canonizzandolo insieme a Giovanni XXIII, papa Francesco proclama i due santi del concilio Vaticano II: il padre del Concilio, Roncalli, e colui che lo ha recepito nella Chiesa attraverso il suo lungo pontificato, Wojtyla. Ci propone queste due figure apicali del cristianesimo del nostro tempo».

Tra le espressioni di Giovanni Paolo II qual è quella più significativa?
«La più famosa è "Non abbiate paura". Io, però, ricordo un discorso meno noto al corpo diplomatico in cui disse: "Tutto può cambiare, dipende anche da te". Un grande messaggio di speranza».

Proclamare santo un Papa significa santificare tutto il pontificato?
«Non significa canonizzare gli atti del pontificato. Lo spiegò lo stesso Wojtyla durante la beatificazione di Pio IX e Giovanni XXIII. Certo, però, la canonizzazione getta una luce particolare su un uomo la cui vita per 28 anni è stata fare il Papa. Non che ogni atto sia stato perfetto, ma getta una luce emblematica sul pontificato di entrambi i Papi ed è significativo che Francesco abbia voluto canonizzarli insieme mostrando che Wojtyla non è l`eroe dei primati, ma un grande Papa del Novecento che ha traghettato la Chiesa nel XXI secolo».

Ci sono caratteristiche comuni tra Wojtyla e Bergoglio?
«Si tratta di due personalità diverse. Non è però che il cristianesimo di Francesco sia un cristianesimo riservato o nascosto, vive nella città e nelle periferie, parla con gli uomini, vuole cambiare il mondo non attraverso la via della potenza. Il tempo di Wojtyla fu diverso, ma la spinta a uscire, ad amare e a non avere paura è la stessa. "Uscire" è la parola chiave di Francesco, come si vede bene dall`Evangelii gaudium».

Molti settori della Chiesa non lesinarono critiche a papa Wojtyla, soprattutto durante i primi anni di pontificato...
«È vero, ci furono molte resistenze in Curia, nell`episcopato italiano. Si criticava il suo anticonformismo, i viaggi, l`uomo dell`eccesso, lo stile di governo. Direi che il clima, anche nell`opinione pubblica, cominciò a cambiare dopo l`attentato del 1981. E dopo il 1989, diventò quasi una figura carismatica. Anche nei confronti di Bergoglio oggi ci sono delle resistenze».

Con la canonizzazione la Chiesa "frena" il culto della personalità?
«Ormai c`è molta distanza di tempo, il tempo del suo pontificato è ieri. I santi non nascondono mai Gesù, il popolo non ha mai paura di queste grandi figure di santità perché segnano la strada. La vera grandezza di Karol Wojtyla è stata l`audacia della santità. Un uomo audace per la fede. Questo è stato Giovanni Paolo II».


 LEES OOK
• NIEUWS
20 November 2017

Overal gedekte tafels voor de armen op de Werelddag voor de Armen

IT | ES | DE | NL | ID
22 Juni 2011

"Het kruis van Jezus en dat van de armen in de straten van Napels”. De beelden van de fakkeltocht van zaterdag 18 juni, op het einde van de eerste dag van het symposium “De gave en de hoop”

IT | ES | DE | FR | CA | NL | RU
26 Oktober 2009

De afsluiting van de Afrikaanse bisschoppensynode: de tussenkomsten van de vertegenwoordigers van de Sant’Egidio gemeenschap.

IT | EN | ES | DE | FR | PT | NL | RU
19 Oktober 2009

Een eucharistieviering voor Africa in Rome, ter gelegenheid van de Synode. Duizenden mensen verwelkomen de Afrikaanse bisschoppen in de basiliek en op het plein van Santa Maria in Trastevere.

IT | ES | DE | FR | PT | CA | NL
al het nieuws
• RELEASE
27 Februari 2018
Avvenire

Cei. Atterrati a Roma 113 profughi. «La cooperazione fra istituzioni fa miracoli»

4 Februari 2018
Corriere della Sera

Andrea Riccardi: «Quando Wojtyla mi disse: soltanto io difendo l’Italia e il Quirinale che cosa fa?»

13 Januari 2018
SIR

Belgio: vescovi in visita alle famiglie di profughi accolti nelle diocesi

7 November 2017
Tagespost

Die Peripherie als Zielort der Kirche

30 Oktober 2017
Notizie Italia News

Il tempo del dialogo, 500 anni dopo ...

2 September 2017
Corriere della Sera

Tscherrig, a Roma il primo nunzio apostolico non italiano dai patti lateranensi

alle persberichten
• DOCUMENTEN

Scherer: In Brasile una Chiesa viva che educa e trasforma

I colori della fede, uniti nella diversità

Annunciare la Buona Notizia : La catechesi con le persone disabili e la nuova evangelizzazione

Marco Gallo

La primacía del amor por los pobres

Lettera Giovani Per La Pace di Catania all’Arcivescovo di Catania, Mons. Salvatore Gristina

Programma in ITALIANO

alle documenten

VIDEO FOTO'S
1:38:33
Preghiera ecumenica dei cristiani - Il coraggio della speranza
33
Il coraggio della speranza - Roma 2013
3:04
Lo spirito Assisi - Preghiera, dialogo, pace

765 bezoeken

622 bezoeken

730 bezoeken

635 bezoeken

632 bezoeken
alle gerelateerde media