I bambini cinesi che si esibiscono in una sfrenata tarantella napoletana e cantano l`inno di Mameli, i giovanissimi filippini che ballano l`hip hop, i ragazzi del movimento «Giovani per la pace» che presentano una canzone per Giovanni Paolo II e la dedicano ai tanti anziani presenti. E ancora i boliviani con le loro danze tradizionali, i capoverdiani.
Quello scelto dalla Comunità di Sant`Egidio è stato davvero un modo originale per celebrare il 2 Giugno: una festa spettacolo dal titolo «Siamo tutti italiani. Bambini, giovani e anziani da tutto il mondo fanno festa insieme», organizzata ieri pomeriggio all'Ambra Jovinelli. «L'abbiamo ideata pensando ai tanti immigrati che frequentano la nostra scuola di italiano e sono stati felici di festeggiare l'anniversario dell`Unità d'Italia - spiegano gli organizzatori - C'è patriottismo, senso di appartenenza, voglia di essere italiani fino in fondo.
Per non parlare dei bambini e dei ragazzi, nati e cresciuti qui, che non hanno la nazionalità, ma si sentono, e sono, romani». Anche la scelta dell`Esquilino non è stata casuale: il rione ha ileo%o di residenti che hanno superato i 65 anni e un altro 20% che invece è straniero. E molti erano gli anziani ieri alla festa: c`erano addirittura alcuni ultracentenari. Per tutti i presenti un piccolo, ma significativo regalo: una coccardina tricolore.