I Giovani per la Pace in prima linea nella lotta contro la discriminazione con la "Scuola della Pace". Il progetto, affidato ai due responsabili Matteo Ceccacci e Giorgio De Paolis, si pone come obiettivo aiutare, dal punto di vista didattico e da quello relazionale, i figli delle famiglie in difficoltà sociali ed economiche che sono già ospiti delle residenze messe a disposizione dalla Comunità di S. Egidio.
Durante gli incontri che si tengono ogni martedì pomeriggio presso la scuola S. Sofia, infatti, i dodici ragazzi (un gruppo eterogeneo che va dai 5 ai 20 anni) vengono aiutati a svolgere i compiti assegnati a scuola e poi invitati a discutere dei propri problemi nei contesti scolastici. «Quello della discussione è il momento che amo di più - spiega Matteo Ceccacci - perché questi ragazzi vivono situazioni molto difficili e spesso sono vittime del bullismo e dell'ignoranza dei compagni. Con noi riescono ad aprirsi di più rispetto a quando si confrontano con gli adulti, ci parlano di quello che hanno sofferto ed è toccante. Dal canto nostro, cerchiamo di trasmettergli i valori della pace e di dargli gli strumenti per affrontare chi li discrimina».
Ad aiutare i tre membri dello staff, i due responsabili più Flavia Antonini, intervengono la Scuola della Pace di Roma, che invia regolarmente materiale didattico, e il Professor Michele Capitani della scuola Flavioni. «Speriamo di arrivare a tre incontri alla settimana - conclude Ceccacci - siamo soddisfatti di quello che abbiamo costruito, ma c'è ancora molto da fare».