Roma, la capitale del Paese che ospita l`Expo e che vuole organizzare le Olimpiadi, la città che accoglierà i pellegrini del Giubileo straordinario, è abitata da migliaia di poveri.Testimone autorevole di questa tragica scena è Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di SantEgidio.
Roma, capitale della povertà e dell`emarginazione.
Sensazione, per molti aspetti, motivata. Basta pensare a Mafia Capitale, specchio di una città dove i valori funzionano al contrario: invece di servire i poveri, ci si serve di loro. Gli immigrati? I rom? Sono utili per fare profitto, altrimenti si mandano via. È la cifra di una città bella e millenaria che, come dice Papa Francesco, ha però bisogno di una rinascita umana e morale.
Perché governi e istituzioni, a suo parere, continuano a ignorare ciò che è drammaticamente sotto gli occhi di tutti?
Perché si vive sempre sull`onda dell`emergenza. Come se problemi, come quelli abitativi dei rom, non esistessero da almeno so anni. La verità è che, per cambiare, bisogna partire dalle periferie. E lì che occorre lavorare contro il degrado dei rapporti sociali e per l`integrazione fra italiani e stranieri, che noi chiamiamo "nuovi europei".
Il Giubileo che cosa può rappresentare?
Il Giubileo può svolgere una funzione preziosa perché ha come tema la "misericordia", sentimento che sembra essersi smarrito. Mettere al centro i senza dimora, gli anziani soli e i disabili renderà Romapiù bella proprio perché più umana