Le voci dalle Tende della Misericordia

L'esperienza

Uno spazio speciale dove toccare con mano il significato delle sette opere di misericordia spirituale e corporale. Sono le Tende della Misericordia, presenti in sette piazze nel cuore della Capitale durante il Giubileo dei ragazzi, con volontari di Caritas e Sant'Egidio impegnati a raccontare le opere di carità.
«I giovani hanno una ricchezza straordinaria, sono una ricchezza straordinaria. Queste tende della Misericordia sono state un'occasione di incontro con donne e uomini che ogni giorno vivono la loro vita a servizio degli altri», ha detto don Giorgio Gori, coordinatore dell'iniziativa per la Caritas diocesana di Roma. «Un modo - ha aggiunto - per accendere nei giovani lo sguardo nella realtà quotidiana e far capire loro che la vita è molto più bella di quanto si possa immaginare anche attraverso le opere di misericordia, e loro ne possono essere protagonisti ogni giorno nel bene».
A piazza Santa Maria in Trastevere, la Comunità di Sant'Egidio ha allestito una tenda per raccontare ai giovani pellegrini cosa vuol dire ogni giorno accogliere e consolare gli afflitti. «Siamo contenti - ha commentato Pietro, un volontario - di spiegare come la Comunità vive nel quotidiano la misericordia nell'accoglienza. Si può costruire un mondo migliore già partendo dalla propria scuola, dal proprio quartiere con chi è più debole o chi sta in difficoltà. In questa tenda raccontiamo ai giovani che vengono dalle varie parti d'Italia quello che noi facciamo, come organizziamo i corridoi umanitari e come assistiamo i profughi qui in Italia»


[ Alessandro Filippelli ]