NAPOLI. La Comunità di Sant'Egidio festeggia il suo 47° anniversario con una celebrazione presieduta dall'arcivescovo di Napoli Crescenzio Sepe.
La chiesa, gremita di persone, ha ospitato non solo fedeli, ma tanti esponenti della chiesa ortodossa, volontari, extracomunitari facenti parte della comunità, ed anche tante importanti cariche dello Stato.
La celebrazione solenne, ha suscitato grande emozione e commozione tra i partecipanti, Crescienzio Sepe nella sua lunga e sentita omelia, ha raccontato le origini della comunità di Sant'Egidio e di come 47 anni fa un gruppo di studenti universitari l'ha fondata mettendo al centro della propria vita il Vangelo. Iniziando così un'opera verso il prossimo secondo la parola di Cristo con altruismo e dedizione mettendosi al servizio di chi soffre o è solo. Il Cardinale ha poi esortato tutti i componenti, operatori, volontari e responsabili ad andare avanti facendo crescere sempre di più questa comunità che è sempre al servizio dei più deboli e dei bisognosi.
«La comunità di Sant'Egidio è speciale proprio perchè ha preso sul serio, alla lettera, le parole del Vangelo, che è quello di rappresentare la carità di Cristo sopratutto verso i più poveri e i bisognosi. I volontari sono una forza inscindibile, li ringrazio e li esorto ad andare avanti nella solidarietà, che è il perno intorno al quale si muove tutto» ha ricordato Sepe.
Conclusa la celebrazione la serata è proseguita con un piccolo buffet conclusosi poi con l'apertura di una stupenda torta. Intervenuto anche il sindaco Luigi de Magistris: «Seguo il lavoro della comunità di Sant'Egidio e i rapporti tra noi e la comunità sono sempre stati ottimi ci tenevo ad essere con loro in questo momento».
Rosaria Caramiello
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