change language
du bist dabei: home - Ökumene und dialog - internat...streffen - tirana 2...possible newsletterkontaktlink

Unterstützung der Gemeinschaft

  

Dankgottesdienst zum 50. Jahrestag der Gemeinschaft Sant’Egidio

10. Februar um 17.30 Uhr in der Lateranbasilika des Hl. Johannes

Die ersten Personen sind 2018 durch die humanitären Korridore in Italien angekommen. Die neue Phase des Projektes, das zum Modell der Gastfreundschaft und Integration für Europa geworden ist


 
druckversion
7 September 2015 16:30 | Historisches Nationalmuseum

Intervento di Isak Haleve



Isak Haleve


Oberrabbiner der Türkei

Egregio Presidente
Carissimi Amici

Prima di tutto vorrei osservare che ho trovato importante il fatto che il nostro incontro di quest’anno abbia luogo in una città storica come Tirana al centro della cultura europea, e vorrei ringraziare coloro che hanno organizzato quest’incontro e che hanno mostrato la cortesia di invitare anche me.

Il nostro tema è “Storie del Mediterraneo “. Nonostante la regione del Mediterraneo e dintorni, culla delle civiltà, sia un’area in cui convergono diverse civiltà e religioni , tutti coloro che si trovano qui ammetteranno che per varie ragioni, a causa  di sentimenti di rivalità e ostilità, allo stesso tempo è stata purtroppo un’area di grandi divisioni e di scontri e molto spesso anche teatro di guerre.

Dato che in questo importante incontro ci siamo riuniti per dare luogo a realtà di accordo e unione, lasciando le contraddizioni e le divisioni nel loro posto nella storia in modo da non causare nuove controversie nei nostri giorni, e per creare quindi nuove speranze riguardo il futuro dell’umanità , penso che sarebbe opportuno partire da una frase del Libro dei Salmi, “quanto è bello e piacevole vivere con i fratelli” e da qui in questa direzione  sviluppare le nostre considerazioni.

In quanto culla delle civiltà la regione Mediterranea, che tocca direttamente  l’Europa, l’Asia e l’Africa, i tre grandi continenti che chiamiamo Vecchio Mondo, ha influenzato la cultura mondiale e con la forza spirituale che ha acquisito dal suo passato è tesoro di spiritualità che guarda verso il futuro.

Se osserviamo la mappa geografica del Mediterraneo possiamo vedere delle strutture culturali ricche e colorate; questo è dovuto alla ricca eredità culturale della regione.

Inoltre, i viaggi tra le zone geografiche, le emigrazioni e le ricerche di nuovi stili di vita delle persone dell’area in diversi periodi  e per diverse ragioni, hanno cambiato in grande misura la struttura culturale della zona Mediterranea e fino a oggi hanno letteralmente dato luogo a degli “Spazi Comuni” da cui le generazioni di oggi  hanno avuto  la possibilità di ottenere gli strumenti del “vivere insieme in pace”.

Senza dubbio, si potrebbe discutere a lungo sul fatto se sia stata valutata o no abbastanza e in modo necessario questa possibilità. Ma questa situazione non diminuisce l’importanza della regione Mediterranea dal punto di vista culturale e umano.

Come vedete, io sono un Religioso. Anche per questo motivo ho l’abitudine di osservare il processo di sviluppo spirituale delle persone.

Da questo punto di vista, penso che la zona del Mediterraneo, dalle epoche antiche ai giorni nostri sia la regione più prospera dal punto di vista dello sviluppo spirituale dell’uomo.

Non penso di esagerare se dico che la volontà divina ha attribuito un’importanza speciale a questa regione. Spero che anche voi la pensiate come me.

La disciplina religiosa monoteistica, a cui sono soggetti poco più della metà della popolazione mondiale dei nostri giorni è nata in questa regione, ha germogliato in questa regione e maturando si è diffusa in grande misura in tutto il nostro pianeta.

Se torniamo al soggetto del Mediterraneo in quanto punto di incontro, la posizione geostrategica dei continenti dell’Asia , l’Europa e l’Africa, che chiamiamo Vecchio Mondo, influenza senza dubbio la regione Mediterranea dal punto di vista culturale, economico e sociale.

Noi, persone di questa generazione che vivono in questo pianeta in questa epoca , partendo dal modello di questa regione in cui le culture si sono fuse e con l’ispirazione che abbiamo ricevuto dalla nostra Torà, dobbiamo unire le nostre forze per ricreare i valori umani, il buon senso e i sentimenti di fratellanza, e se necessario dobbiamo rivedere i nostri metodi e rinnovarli.

La mentalità del Mediterraneo deve essere preservata affinché le civiltà continuino ad esistere.   Affinché si arrivi a questo ogni persona di buon senso in ogni strato della società deve fare la sua parte,  ma secondo me il compito e la responsabilità più importanti spettano ai formatori di opinione e specialmente a noi, a noi Religiosi.                                                                                                         Dio  ha dotato l’uomo di  una mente divina per poter far fronte alle questioni del mondo e in caso non gli sia possibile per poter ottenere il compromesso e la flessibilità.

Non bisogna dimenticare che in guerra c’è una parte che perde poco e una che perde molto. Il costo delle guerre sono le lacrime, la distruzione. Non esiste una guerra vinta e alla fine a perdere è tutta l’umanità.

A volte per vivere in pace dobbiamo rinunciare reciprocamente a delle cose, perché il messaggio di Dio è la Pace, sicuramente sapete che Dio è sempre a favore della pace.

Vorrei terminare il mio discorso augurandomi che  l’infinita fede verso il nostro creatore ci dia il coraggio per poter andare avanti e che le acque tiepide del Mediterraneo ricoprano di amore divino il nostro mondo.

Un ringraziamento a tutti voi.

#peaceispossible
PROGRAMM

LIVE IM WEB




RELATED NEWS
11 September 2017

“Wege des Friedens”: Gegen den Terrorismus muss man die Jugend ausbilden und einbeziehen

IT | EN | ES | DE | FR | PT | ID
11 September 2017

Europa, Pottering: "Schnellstmöglich Rahmenbedingungen für legale Immigration“

IT | EN | ES | DE | PT
11 September 2017

Das Gedenken an die Märtyrer bei “Wege des Friedens”


Der Sohn von Pastor Schneider: „Angesichts der zunehmenden Aufrüstung und der Kriege hätte mein Vater nicht geschwiegen“
IT | EN | DE | PT
10 September 2017
MÜNSTER, DEUTSCHLAND

Eine europäische Wirtschaftsdiplomatie, um Afrika wachsen zu lassen: der Präsident des Europaparlamentes bei "Wege des Friedens"

IT | DE
8 September 2017

In Erwartung des Friedenstreffens: Die Orte der Veranstaltungen #stradedipace

IT | EN | ES | DE | FR | PT | NL
2 September 2017

Bundeskanzlerin Merkel: Freude, beim Internationalen Friedenstreffen von Sant’Egidio in Münster dabei zu sein


Im Video-Podcast erläutert sie ihre Teilnahme an der Eröffnungsveranstaltung von „Wege des Friedens“ am 10. September mit den Oberhäuptern der Weltreligionen
IT | ES | DE | FR | PT | CA
tierratgeber

NEWS HIGHLIGHTS
7 Februar 2018

50 Jahre Sant’Egidio – die Freude des Evangelium von Rom bis zu den Peripherien der Welt


Die Gemeinschaft wird 50 Jahre alt. Eine am 7. Februar 1968 von Andrea Riccardi mit einer kleinen Schülergruppe begonnene Geschichte, die die Welt verändern wollten
IT | DE | PT
7 Februar 2018

‚Ein wesentlicher Zug von Sant’Egidio ist der Einsatz für den Dialog‘. Aus Yad Vashem, der Gedenkstätte an die Shoah in Jerusalem, kommen Glückwünsche zum 50. Jahrestag

IT | DE
7 Februar 2018

‚Ich wünsche Ihnen, dass Sie Ihre Mission für den Frieden fortsetzen‘: Ahmad Al-Tayyeb, Groß-Imam von Al-Azhar, zum 50. Jahrestag von Sant'Egidio

IT | DE

ASSOCIATED PRESS
30 September 2016
Vida Nueva
Marco Impagliazzo: “Los líderes musulmanes deben denunciar con más valentía el terrorismo”
21 September 2016
La Vanguardia
El papa Francisco pide que ante la guerra no haya "división entre las religiones"
19 September 2016
CATALUNYARELIGIO.CAT
Francesc se suma al compromís de les religions per la pau a Assís
19 September 2016
Vida Nueva
Líderes religiosos de todo el mundo conmemoran el 30º aniversario del ‘Espíritu de Asís’
19 September 2016
Alto Adige
ad Assisi l'Onu delle Religioni per la Pace
alle presse-