PAROLA DI DIO OGNI GIORNO

Memoria della Madre del Signore
Parola di Dio ogni giorno

Memoria della Madre del Signore

Memoria del beato Fratel Carlo di Gesù (Charles de Foucauld), "fratello universale", ucciso nel 1916 nel deserto algerino dove viveva in preghiera e in fraternità con il popolo tuareg. Leggi di più

Libretto DEL GIORNO
Memoria della Madre del Signore
martedì 1 dicembre

Memoria del beato Fratel Carlo di Gesù (Charles de Foucauld), "fratello universale", ucciso nel 1916 nel deserto algerino dove viveva in preghiera e in fraternità con il popolo tuareg.


Lettura della Parola di Dio

Alleluia, alleluia, alleluia !

Lo Spirito del Signore è su di te,
chi nascerà da te sarà santo.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Dal vangelo di Luca 10,21-24

In quella stessa ora Gesù esultò di gioia nello Spirito Santo e disse: "Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo".
E, rivolto ai discepoli, in disparte, disse: "Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete. Io vi dico che molti profeti e re hanno voluto vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono".

 

Alleluia, alleluia, alleluia !

Ecco, Signore, i tuoi servi:
avvenga a noi secondo la Tua Parola.

Alleluia, alleluia, alleluia !

I settantadue discepoli inviati da Gesù in missione avevano sperimentato la forza del Vangelo per cambiare la vita propria e del mondo attorno. Una volta tornati raccontano a Gesù la loro straordinaria esperienza di missionari. Erano pieni di gioia per i prodigi che hanno potuto operare. Anche Gesù esulta "di gioia nello Spirito Santo". È la gioia di vedere il Vangelo portare i primi frutti grazie ai suoi discepoli, che egli ha chiamato per renderli partecipi della sua stessa opera, del suo stesso sogno: ossia liberare gli uomini e le donne dal potere del male. Poco prima dice loro: "Vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore" (18). Gesù, commosso per quanto è accaduto, alza gli occhi al cielo e ringrazia il Padre perché ha scelto di confidare il suo disegno di amore a quei discepoli che si sono affidati a lui. La fede è vivere con Gesù il suo stesso sogno e avere il potere di realizzarlo. È il sogno stesso del Padre. Infatti, spiega Gesù a quei discepoli, "nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo". Nella familiarità con Gesù e con il Padre sta tutta la gioia dei discepoli. E Gesù li chiama "beati" perché possono partecipare alla sua stessa missione, perché entrano nel cuore della nuova storia che Dio sta iniziando in mezzo agli uomini.