Lettura della Parola di Dio
Alleluia, alleluia, alleluia !
Lo Spirito del Signore è su di te,
chi nascerà da te sarà santo.
Alleluia, alleluia, alleluia !
Dal vangelo di Matteo 5,13-16
Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null'altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente.
Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli.
Alleluia, alleluia, alleluia !
Ecco, Signore, i tuoi servi:
avvenga a noi secondo la Tua Parola.
Alleluia, alleluia, alleluia !
"Voi siete il sale della terra... voi siete la luce del mondo". Il Vangelo intende dire che se uniti a Gesù, vero sale e vera luce, possiamo conservare la forza di rendere nuova la nostra vita e quella del mondo. I nostri limiti e le nostre fragilità non cancellano il sale e la luce che siamo se restiamo uniti a Gesù. Il Signore conosce i nostri limiti, ma li supera. Non dobbiamo neppure nasconderli. Anzi, è proprio per i nostri limiti che Dio ci ha chiamati per essere discepoli del Figlio suo. L'amore di Dio è ambizioso su di noi, vuole che diventiamo migliori, vuole che aiutiamo gli uomini e le donne a vivere in pace, a unire i popoli della terra verso un comune destino, a rendere bella la casa comune del pianeta. L'amore di Dio è una "energia spirituale" che cambia il cuore di ciascuno di noi perché noi a nostra volta possiamo cambiare il mondo. In questo impegno per cambiare il mondo non siamo soli, il Signore ci aiuta, ci sostiene, ci dà forza e ci difende. È questo il senso dell'esortazione di Gesù: "Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli". È l'invito ad essere ministri del Vangelo e della misericordia di Dio in mezzo agli uomini. E dobbiamo altresì essere consapevoli che essere sale e luce non indica qualsiasi sapore e qualsiasi luce: il sapore è quello del gusto della fraternità e la luce è quella che indica ai popoli la loro comune destinazione al regno di Dio. Non sono i nostri meriti a renderci sale e luce. Il Signore, che ci ha strappati dalla solitudine e dalla morte riunendoci in comunione con lui e con i fratelli, ci rende partecipi della sua luce e della sua vita perché diventiamo fermento di amore in un mondo tanto spesso intristito e senza futuro.
