PAROLA DI DIO OGNI GIORNO

Preghiera per la pace
Parola di Dio ogni giorno

Preghiera per la pace

Nella basilica di Santa Maria in Trastevere si prega per la pace. Leggi di più

Libretto DEL GIORNO
Preghiera per la pace
lunedì 19 luglio

Nella basilica di Santa Maria in Trastevere si prega per la pace.


Lettura della Parola di Dio

Alleluia, alleluia, alleluia !

Questo è il Vangelo dei poveri,
la liberazione dei prigionieri,
la vista dei ciechi,
la libertà degli oppressi.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Dal vangelo di Matteo 12,38-42

Allora alcuni scribi e farisei gli dissero: "Maestro, da te vogliamo vedere un segno". Ed egli rispose loro: "Una generazione malvagia e adultera pretende un segno! Ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona il profeta. Come infatti Giona rimase tre giorni e tre notti nel ventre del pesce, così il Figlio dell'uomo resterà tre giorni e tre notti nel cuore della terra. Nel giorno del giudizio, quelli di Ninive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona! Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro questa generazione e la condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone!

 

Alleluia, alleluia, alleluia !

Il Figlio dell'uomo
è venuto a servire,
chi vuole essere grande
si faccia servo di tutti.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Quante volte anche noi, come quegli scribi e farisei, chiediamo un segno che ci tranquillizzi e ci rassicuri! Sembra una richiesta ragionevole, quasi legittima. In realtà, se guardiamo bene, tale richiesta è piena di ambiguità e rivela non poca diffidenza. E la ragione è che non vogliamo correre alcun rischio. Gesù risponde che non può dare altro segno che quello di Giona, che Gesù interpreta legandolo al mistero della sua morte e risurrezione. Come Giona fu trattenuto tre giorni nel ventre del pesce e poi fu fatto uscire e mandato a predicare a Ninive, così anche il Figlio dell'uomo starà tre giorni nella terra e poi verrà risuscitato dal Padre per essere il salvatore di tutti. Questo passaggio evangelico spiega perché nelle lapidi delle catacombe cristiane sovente viene raffigurato Giona che esce dal ventre del pesce. Gesù - sottolinea Matteo - è il segno dato da Dio agli uomini, segno infinitamente più grande di quello che fu Giona per Ninive. Eppure facciamo fatica a credere a Gesù, a convertirci a lui, ad affidarci alla sua parola. La regina di Saba fece un lungo viaggio per ascoltare la sapienza di Salomone. E noi facciamo fatica anche solo ad aprire il Vangelo e a leggerlo. Il Vangelo è il segno di Dio, oggi. Questo piccolo libro è affidato da Dio ai credenti perché lo ascoltiamo, lo pratichiamo e lo predichiamo ovunque nel mondo. Il Vangelo, che occupa una parte importante nella santa liturgia della domenica, deve trovare un posto importante anche nella vita quotidiana. Tutte le età debbono nutrirsene. È forse il compito più urgente della Chiesa in questo tempo.

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