PAROLA DI DIO OGNI GIORNO

Memoria di Gesù crocifisso
Parola di Dio ogni giorno

Memoria di Gesù crocifisso

Memoria dei santi Antonio e Teodosio fondatori della lavra delle grotte di Kiev (+1073) e padri del monachesimo russo e ucraino. Ricordo dei cristiani in Ucraina e in Russia. Leggi di più

Libretto DEL GIORNO
Memoria di Gesù crocifisso
venerdì 23 luglio

Memoria dei santi Antonio e Teodosio fondatori della lavra delle grotte di Kiev (+1073) e padri del monachesimo russo e ucraino. Ricordo dei cristiani in Ucraina e in Russia.


Lettura della Parola di Dio

Alleluia, alleluia, alleluia !

Questo è il Vangelo dei poveri,
la liberazione dei prigionieri,
la vista dei ciechi,
la libertà degli oppressi.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Dal vangelo di Matteo 13,18-23

Voi dunque ascoltate la parabola del seminatore. Ogni volta che uno ascolta la parola del Regno e non la comprende, viene il Maligno e ruba ciò che è stato seminato nel suo cuore: questo è il seme seminato lungo la strada. Quello che è stato seminato sul terreno sassoso è colui che ascolta la Parola e l'accoglie subito con gioia, ma non ha in sé radici ed è incostante, sicché, appena giunge una tribolazione o una persecuzione a causa della Parola, egli subito viene meno. Quello seminato tra i rovi è colui che ascolta la Parola, ma la preoccupazione del mondo e la seduzione della ricchezza soffocano la Parola ed essa non dà frutto. Quello seminato sul terreno buono è colui che ascolta la Parola e la comprende; questi dà frutto e produce il cento, il sessanta, il trenta per uno".

 

Alleluia, alleluia, alleluia !

Il Figlio dell'uomo
è venuto a servire,
chi vuole essere grande
si faccia servo di tutti.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Il brano evangelico riporta la spiegazione della parabola del seminatore che Gesù stesso fa ai suoi discepoli. Il seminatore ha gettato a larghe bracciate il seme che, come chiarisce Gesù, è la "parola del Regno", potremmo dire, il Vangelo, ossia la "parola" che apre il regno nei cuori degli uomini e nella storia. Sappiamo che l'annuncio del regno è il cuore della predicazione di Gesù. Gesù inizia la spiegazione chiarendo i quattro tipi di terreno nei quali viene gettato il seme da parte del seminatore. I semi che cadono sulla strada - sono i nostri cuori quando diventano impenetrabili, ripiegati su se stessi - vengono rubati dal maligno. La Parola viene seminata ma si è a tal punto concentrati su di sé da non comprendere e non accogliere il dono fatto. Certo, la speranza è che quando il seminatore torna a seminare trovi il terreno più disponibile. E il seme possa germogliare. C'è poi quella parte di seme che cade in un terreno sassoso: ci troviamo di fronte a chi ascolta anche volentieri ma le difficoltà, le tribolazioni, gli affanni ne impediscono la crescita. C'è poi il seme che cade tra i rovi: ossia nel cuore di chi ascolta la Parola ma le preoccupazioni mondane e soprattutto la ricchezza diventano così ingombranti da impedirne la crescita. Infine vi è la terra buona, ossia il cuore di chi ascolta e lascia che il seme cresca e giunga sino a maturazione. Non importa la quantità del raccolto, quel che conta è che ci sia. Potremmo dire che portare frutto significa poter aiutare il seminatore a seminare il seme a nostra volta. È il senso della esortazione ai discepoli di pregare il Padre perché mandi operai nella sua messe. Questi operai sono chiamati ad essere quel seminatore: debbono uscire ogni giorno e seminare il seme del Vangelo, con la stessa generosità del seminatore.