Memoria di san Venceslao (+929), venerato come martire in Boemia. Memoria di William Quijano, giovane salvadoregno della Comunità di Sant'Egidio, ucciso nel 2009 dalla violenza delle maras. Leggi di più
Memoria di san Venceslao (+929), venerato come martire in Boemia. Memoria di William Quijano, giovane salvadoregno della Comunità di Sant'Egidio, ucciso nel 2009 dalla violenza delle maras.
Lettura della Parola di Dio
Alleluia, alleluia, alleluia !
Lo Spirito del Signore è su di te,
chi nascerà da te sarà santo.
Alleluia, alleluia, alleluia !
Dal vangelo di Luca 9,51-56
Mentre stavano compiendosi i giorni in cui sarebbe stato elevato in alto, egli prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme e mandò messaggeri davanti a sé. Questi si incamminarono ed entrarono in un villaggio di Samaritani per preparargli l'ingresso. Ma essi non vollero riceverlo, perché era chiaramente in cammino verso Gerusalemme. Quando videro ciò, i discepoli Giacomo e Giovanni dissero: "Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?". Si voltò e li rimproverò. E si misero in cammino verso un altro villaggio.
Alleluia, alleluia, alleluia !
Ecco, Signore, i tuoi servi:
avvenga a noi secondo la Tua Parola.
Alleluia, alleluia, alleluia !
Con questo brano Luca fa iniziare il viaggio di Gesù con i discepoli verso Gerusalemme. Gesù sapeva che il Vangelo - anche a costo della vita - doveva essere predicato a Gerusalemme, nel cuore del popolo d'Israele. I discepoli volevano fermarlo, ma Gesù "decisamente" - con questa parola l'evangelista mostra la ferma volontà del Maestro - si incamminò verso la città santa. L'obbedienza al Padre e l'urgenza di comunicare il Vangelo dell'amore hanno il primato assoluto nella sua vita. Gesù perciò con decisione, ossia obbedendo volentieri e con radicalità alla volontà del Padre, si avvia verso Gerusalemme. L'evangelista nota che mandò davanti a lui alcuni discepoli "per preparargli l'ingresso". È una piccola nota che, in realtà, descrive la missione stessa della Chiesa che è, appunto, quella di preparare i cuori all'incontro diretto con Gesù. La prima tappa è in un villaggio della Samaria. I discepoli, appena giunti in quel luogo, si trovano di fronte a un netto rifiuto da parte di quei samaritani. Costoro, probabilmente, volevano impedire a quei galilei di andare a Gerusalemme passando per la Samaria. Era un questione tipicamente etnica, segnata anche da una dimensione religiosa. Giacomo e Giovanni - stizziti dalla durezza dell'atteggiamento di quei samaritani - reagiscono con altrettanta durezza. E tornati da Gesù gli riferirono la loro intenzione di far scendere il fuoco al cielo e sterminarli. Gesù risponde con l'amore alla freddezza di chi non vuole accoglierlo e - nota l'evangelista Luca - rimprovera duramente lo "zelo" violento dei due discepoli. Ancora una volta emerge con chiarezza la visione evangelica della vita che Gesù ci propone: vincere il male con il bene.