Lettura della Parola di Dio
Alleluia, alleluia, alleluia !
Lo Spirito del Signore è su di te,
chi nascerà da te sarà santo.
Alleluia, alleluia, alleluia !
Dal vangelo di Luca 21,5-11
Mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, disse: "Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta".
Gli domandarono: "Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?". Rispose: "Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: "Sono io", e: "Il tempo è vicino". Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine".
Poi diceva loro: "Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo.
Alleluia, alleluia, alleluia !
Ecco, Signore, i tuoi servi:
avvenga a noi secondo la Tua Parola.
Alleluia, alleluia, alleluia !
Il tempo opportuno per credere al Vangelo è già venuto, ed è qui e ora. La scelta di seguire Gesù non va rimandata: è adesso oppure rischiamo di rimandarla per sempre. La garanzia del futuro e della salvezza non sta nella magnifica costruzione del tempio, non sta nelle nostre costruzioni umane, fossero anche religiose, ma solo nella piena fiducia in lui, appunto, nella scelta di seguirlo: questa è la fede. Purtroppo spesso corriamo il malinteso che la fede consista nell'adesione a delle verità astratte. È ben più semplice e più coinvolgente: credere è innamorarsi di Gesù. Questa fede, piena di amore e di coinvolgimento personale, è la vera pietra angolare sulla quale possiamo edificare il presente e il futuro della nostra vita. E anche quella della società nella quale viviamo. Non siamo, infatti, una pietra isolata, ma parte di un edificio che il Signore costruisce con noi già da ora. È necessario pertanto essere attenti ai falsi profeti, a quelli fuori di noi (come le mode e le consuetudini di questo mondo) ma anche a quelli che si nascondono nel cuore di ciascuno di noi (come le abitudini, l'orgoglio, l'amore per sé). Questi falsi profeti distruggono, non edificano. L'unica profezia che rende saldi i nostri giorni è il Vangelo. Ed è la sua forza che ci impedisce di rassegnarci al male, di rassegnarci a un presente senza speranza. Ancora oggi purtroppo vediamo popoli che si combattono l'uno contro l'altro, e conflitti che lacerano popoli interi mietendo innumerevoli vittime innocenti, o anche eventi terrificanti che portano spavento e paura. Il Signore, di fronte a un mondo che non sa darsi pace, ci chiede di essere con lui operatori di pace e testimoni della speranza in un futuro di salvezza. La fede è scegliere di camminare con Gesù, nella certezza che la forza della risurrezione piegherà il principe di questo mondo e la forza del male sarà sottomessa al potere dell'amore del Signore.