PAROLA DI DIO OGNI GIORNO

Preghiera della Santa Croce
Parola di Dio ogni giorno

Preghiera della Santa Croce

Memoria di santa Scolastica (+547 ca.), sorella di san Benedetto. Con lei ricordiamo le eremite, le monache e le donne che seguono il Signore. Leggi di più

Libretto DEL GIORNO
Preghiera della Santa Croce
venerdì 10 febbraio

Memoria di santa Scolastica (+547 ca.), sorella di san Benedetto. Con lei ricordiamo le eremite, le monache e le donne che seguono il Signore.


Lettura della Parola di Dio

Alleluia, alleluia, alleluia !

Questo è il Vangelo dei poveri,
la liberazione dei prigionieri,
la vista dei ciechi,
la libertà degli oppressi.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Dal libro della Genesi 3,1-8

Il serpente era il più astuto di tutti gli animali selvatici che Dio aveva fatto e disse alla donna: "È vero che Dio ha detto: "Non dovete mangiare di alcun albero del giardino"?". Rispose la donna al serpente: "Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare, ma del frutto dell'albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: "Non dovete mangiarne e non lo dovete toccare, altrimenti morirete"". Ma il serpente disse alla donna: "Non morirete affatto! Anzi, Dio sa che il giorno in cui voi ne mangiaste si aprirebbero i vostri occhi e sareste come Dio, conoscendo il bene e il male". Allora la donna vide che l'albero era buono da mangiare, gradevole agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche al marito, che era con lei, e anch'egli ne mangiò. Allora si aprirono gli occhi di tutti e due e conobbero di essere nudi; intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture.
Poi udirono il rumore dei passi del Signore Dio che passeggiava nel giardino alla brezza del giorno, e l'uomo, con sua moglie, si nascose dalla presenza del Signore Dio, in mezzo agli alberi del giardino.

 

Alleluia, alleluia, alleluia !

Il Figlio dell'uomo
è venuto a servire,
chi vuole essere grande
si faccia servo di tutti.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Dio aveva posto l'uomo e la donna nel giardino dicendo loro che potevano mangiare di ogni frutto tranne quello dell'albero centrale. Essi però non ascoltarono la Parola di Dio e si lasciarono sedurre da una voce estranea, quella del serpente, la voce dell'idolo, la voce del maligno. Questa voce si insinua suadente nella vita di ogni giorno. Può nascere dal proprio cuore quando ad esempio sollecita l'orgoglio, carezza il compiacimento di sé o illude che tutto è alla portata di mano, attirando a concentrarsi su se stessi. Potremmo dire che è la voce che vuole esaltare l'io sino all'eccesso. È anche la voce che viene dai falsi profeti, che propongono come ideale della vita la ricchezza, il benessere, il successo. In verità, sono parole e suggestioni ingannevoli che allontanano dal Signore. La proposta del tentatore è semplice: non credere alla voce di Dio. Il peccato originale (e, se si vuole, l'origine di ogni peccato) sta sempre nella mancanza di fiducia nella Parola di Dio, nella mancanza di ascolto e soprattutto nella fiducia in se stessi, nell'esaltazione del proprio io, del proprio orgoglio. L'ascolto del tentatore fa perdere all'uomo l'amicizia con Dio e la solidarietà reciproca. Adamo ed Eva, che pretendevano di conoscere tutto e di poter fare da soli, si ritrovarono nudi, impauriti. E si accusano a vicenda. L'orgoglio porta alla privazione dell'amicizia di Dio e all'allontanamento tra le persone. Senza il Signore ciascuno di noi scopre con tristezza la sua miseria e la sua fragilità e si ritrova nella solitudine e nel conflitto. Adamo ed Eva si nascosero di fronte a Dio che invece ha continuato ad amarli e a preoccuparsi per loro.