La Comunità di Sant'Egidio ha annunciato in conferenza stampa un impegno molto importante per la prevenzione del COVID-19 in Africa, in previsione di un'onda lunga e un picco di contagi a partire dalla seconda metà di maggio. È preoccupante la fragilità della situazione africana, a partire dalla scarsità di posti letto in terapia intensiva. Sant'Egidio vuole mettere a disposizione tutti i suoi strumenti di conoscenza del terreno africano, che sono universalmente noti per una presenza capillare della Comunità in più di 30 Paesi africani.
Parte di questa rete è il programma DREAM di Sant'Egidio per la cura di HIV, tubercolosi, malaria e altre patologie. I centri di salute DREAM si sono attivati per contrastare la diffusione del virus mettendo in atto un piano articolato di attività necessarie per prevenire il diffondersi della pandemia.
Accanto a tutta questa opera sanitaria ce n'è anche una sociale che si esprime nella solidarietà: grandi distribuzioni di cibo, oltre che di mascherine, di gel disinfettanti, di guanti e di tutto ciò che è necessario in particolare alle persone più povere.
La conferenza stampa da Sant'Egidio con Marco Impagliazzo
Coronavirus: intervenire con urgenza in Africa. Proposte per la prevenzione - VIDEO
Una breve rassegna stampa
Avvenire
Sant'Egidio. Covid-19: «Africa, picco dopo metà maggio, pronti per prevenire e curare»
Vatican News
La pandemia in Africa, l’allarme di Sant’Egidio che interviene con Dream
Famiglia cristiana
Pandemia: Sant'Egidio si mobilita per l'Africa
Formiche
Solo la prevenzione salverà l’Africa (picco virale in arrivo). L’allarme di Sant’Egidio