"E' il primo luogo a Roma dove un ospedale e una università accolgono al loro interno un luogo di accoglienza per quelli che vengono chiamati "invisibili", ma che qui avranno un nome e una casa". Così Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant'Egidio, ha commentato l'inaugurazione della Villetta della Misericordia.
Frutto del Giubileo, e della collaborazione tra la Comunità, il Policlinico Gemelli, l'Università Cattolica del Sacro Cuore e l'Istituto Toniolo, la casa ospiterà circa 20 persone senza dimora della capitale. Sant'Egidio curerà l'accoglienza, verranno assicurati i pasti e sarà curato un percorso di integrazione personalizzato per gli ospiti.
All'inaugurazione era presente anche padre Konrad Krajewski, l`elemosiniere del pontefice che, al momento del taglio del nastro ha detto: «Vi porto il forte abbraccio di Papa Francesco che sa che oggi scopriamo il Volto visibile del Padre misericordioso».
Frutto di una collaborazione tra la Comunità di Sant'Egidio, il Policlinico Gemelli, l'Università Cattolica e l'Istituto Toniolo ospiterà circa 20 senza dimora. Il papa: un'opera concreta del Giubileo Straordinario