PAROLA DI DIO OGNI GIORNO

Memoria dei poveri
Parola di Dio ogni giorno

Memoria dei poveri

Per gli ebrei è il giorno della Memoria della Shoah, in cui si ricorda lo sterminio del loro popolo nei lager nazisti.
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Libretto DEL GIORNO
Memoria dei poveri

Per gli ebrei è il giorno della Memoria della Shoah, in cui si ricorda lo sterminio del loro popolo nei lager nazisti.


Lettura della Parola di Dio

Alleluia, alleluia, alleluia !

Questo è il Vangelo dei poveri,
la liberazione dei prigionieri,
la vista dei ciechi,
la libertà degli oppressi.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Dal vangelo di Giovanni 3,1-8

C'era tra i farisei un uomo chiamato Nicodèmo, un capo dei Giudei. Egli andò da Gesù, di notte, e gli disse: "Rabbì, sappiamo che sei un maestro venuto da Dio; nessuno infatti può fare i segni che tu fai, se Dio non è con lui". Gli rispose Gesù: "In verità, in verità ti dico, se uno non rinasce dall'alto, non può vedere il regno di Dio". Gli disse Nicodèmo: "Come può un uomo nascere quando è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e rinascere?". Gli rispose Gesù: "In verità, in verità ti dico, se uno non nasce da acqua e da Spirito, non può entrare nel regno di Dio. Quel che è nato dalla carne è carne e quel che è nato dallo Spirito è Spirito. Non ti meravigliare se t'ho detto: dovete rinascere dall'alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai di dove viene e dove va: così è di chiunque è nato dallo Spirito".

 

Alleluia, alleluia, alleluia !

Il Figlio dell'uomo
è venuto a servire,
chi vuole essere grande
si faccia servo di tutti.

Alleluia, alleluia, alleluia !

In questo tempo liturgico di Pasqua, la Liturgia ci apre il capitolo terzo del Vangelo di Giovanni e ci presenta Nicodemo, autorevole membro del sinedrio, uomo pio e senza pregiudizi. Lo abbiamo visto durante la passione onorare Gesù con una degna sepoltura. L’evangelista Giovanni ce lo presenta oggi e nei prossimi giorni al primo incontro con il giovane maestro di Nazareth. Aveva maturato nel suo cuore una notevole stima per Gesù, ma aveva timore di manifestarla pubblicamente. Scelse perciò di incontrarlo di notte. Dalla pagina evangelica non emerge quel che volesse chiedergli. Aveva comunque un rispetto religioso verso quel giovane "maestro venuto da Dio". Era stupito infatti per le opere che Gesù compiva. E gli manifestò subito il suo stupore per quanto faceva. Ma Gesù sembra interromperlo e, senza attendere la domanda, anticipa Nicodemo e gli dichiara che la condizione indispensabile per la salvezza è nascere "di nuovo". Nicodemo, forse un po’ irritato, risponde: "Come può un uomo nascere se è vecchio?". Gesù non enumera le azioni da compiere e non elenca una serie di precetti da osservare; sostiene però la necessità di un cambiamento totale della vita, sin nel profondo. Rinascere non vuol dire fare qualcosa in più o pensare qualche cosa d’altro. Rinascere significa accogliere nel proprio cuore lo Spirito di Dio che ricrea la vita. Il soffio dello Spirito trasforma i cuori sino a renderli nuovi, capaci di amare e di osare come prima neppure si può immaginare. Scrive il profeta Ezechiele: "Darò loro un cuore nuovo, uno spirito nuovo metterò dentro di loro. Toglierò dal loro petto il cuore di pietra, darò loro un cuore di carne, perché seguano le mie leggi, osservino le mie norme e le mettano in pratica: saranno il mio popolo e io sarò il loro Dio" (Ez 11,19-20). Quella notte le parole del profeta divennero carne in quell’anziano fariseo e gli donarono un’energia di vita nuova: divenne discepolo di Gesù.