PAROLA DI DIO OGNI GIORNO

Memoria della Chiesa
Parola di Dio ogni giorno

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Memoria di san Nicola (+350). Fu vescovo in Asia minore (attuale Turchia); è venerato in tutto l'Oriente. Leggi di più

Libretto DEL GIORNO
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giovedì 6 dicembre

Memoria di san Nicola (+350). Fu vescovo in Asia minore (attuale Turchia); è venerato in tutto l’Oriente.


Lettura della Parola di Dio

Alleluia, alleluia, alleluia !

Io sono il buon pastore,
le mie pecore ascoltano la mia voce
e diventeranno
un solo gregge e un solo ovile.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Dalla lettera di Paolo ai Romani 1,18-32

In realtà l'ira di Dio si rivela dal cielo contro ogni empietà e ogni ingiustizia di uomini che soffocano la verità nell'ingiustizia, poiché ciò che di Dio si può conoscere è loro manifesto; Dio stesso lo ha loro manifestato. Infatti, dalla creazione del mondo in poi, le sue perfezioni invisibili possono essere contemplate con l'intelletto nelle opere da lui compiute, come la sua eterna potenza e divinità; essi sono dunque inescusabili, perché, pur conoscendo Dio, non gli hanno dato gloria né gli hanno reso grazie come a Dio, ma hanno vaneggiato nei loro ragionamenti e si è ottenebrata la loro mente ottusa. Mentre si dichiaravano sapienti, sono diventati stolti e hanno cambiato la gloria dell'incorruttibile Dio con l'immagine e la figura dell'uomo corruttibile, di uccelli, di quadrupedi e di rettili.

Perciò Dio li ha abbandonati all'impurità secondo i desideri del loro cuore, sì da disonorare fra di loro i propri corpi, poiché essi hanno cambiato la verità di Dio con la menzogna e hanno venerato e adorato la creatura al posto del creatore, che è benedetto nei secoli. Amen.

Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami; le loro donne hanno cambiato i rapporti naturali in rapporti contro natura. Egualmente anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono accesi di passione gli uni per gli altri, commettendo atti ignominiosi uomini con uomini, ricevendo così in se stessi la punizione che s'addiceva al loro traviamento. E poiché hanno disprezzato la conoscenza di Dio, Dio li ha abbandonati in balìa d'una intelligenza depravata, sicché commettono ciò che è indegno, colmi come sono di ogni sorta di ingiustizia, di malvagità, di cupidigia, di malizia; pieni d'invidia, di omicidio, di rivalità, di frodi, di malignità; diffamatori, maldicenti, nemici di Dio, oltraggiosi, superbi, fanfaroni, ingegnosi nel male, ribelli ai genitori, insensati, sleali, senza cuore, senza misericordia. E pur conoscendo il giudizio di Dio, che cioè gli autori di tali cose meritano la morte, non solo continuano a farle, ma anche approvano chi le fa.

 

Alleluia, alleluia, alleluia !

Vi do un comandamento nuovo:
che vi amiate l'un l'altro.

Alleluia, alleluia, alleluia !

L’apostolo condanna duramente l’idolatria che conduce ad allontanarsi da Dio e a condurre una vita perversa. Gli uomini, ogni volta che vivono come se Dio non esistesse, cadono nel baratro della violenza e della barbarie. Molte volte i profeti e i salmi si soffermano sulla corruzione del mondo derivante appunto dalla lontananza degli uomini da Dio. L’apostolo Paolo, di fronte alla vastità della corruzione che vede attorno a lui, richiama la collera di Dio. Si potrebbe dire che il Signore non vuole lasciarsi beffare dal male che cerca di distruggere l’intera creazione. Egli ha posto nel creato e nella storia i segni della sua presenza, ma gli uomini non li hanno riconosciuti e si sono allontanati dalla sua giustizia che salva cadendo “in balia dell’impurità, schiavi dei loro cuori, così che i loro corpi si sono disonorati da se stessi”. L’ira di Dio – scrive Paolo – si riverserà un giorno sull’umanità peccatrice, ma “si rivela” già da ora. Ed è una constatazione che anche noi possiamo fare in questo tempo: il mondo si è allontanato da Dio e non mancano guerre, conflitti, violenze, ingiustizie, stravolgimenti morali, attentati alla dignità stessa dell’uomo. L’uomo continua a soccombere all’antica tentazione, quella incominciata con Adamo – e tutti siamo Adamo! – di porsi al posto stesso di Dio. È il peccato dell’orgoglio e dell’egocentrismo che sono alla radice di ogni violenza e di ogni male: “Hanno cambiato la verità di Dio con la menzogna e adorano la creatura al posto del creatore”. Così la vita degli uomini è dissipata in tanti affanni e passioni e tutti fanno fatica a trovare un cammino da percorrere. Riconoscere la propria lontananza da Dio e quindi anche la ragione della sua ira, è l’inizio della conversione a Lui e del cambiamento della vita.