PAROLA DI DIO OGNI GIORNO

Memoria dei Santi e dei Profeti
Parola di Dio ogni giorno

Memoria dei Santi e dei Profeti

Memoria dei santi Addai e Mari, fondatori della Chiesa
caldea. Preghiera per i cristiani in Iraq.
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Libretto DEL GIORNO
Memoria dei Santi e dei Profeti
mercoledì 28 maggio

Memoria dei santi Addai e Mari, fondatori della Chiesa
caldea. Preghiera per i cristiani in Iraq.


Lettura della Parola di Dio

Alleluia, alleluia, alleluia !

Voi siete una stirpe eletta,
un sacerdozio regale, nazione santa,
popolo acquistato da Dio
per proclamare le sue meraviglie.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Dal vangelo di Giovanni 16,12-15

Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà.

 

Alleluia, alleluia, alleluia !

Voi sarete santi
perché io sono santo, dice il Signore.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Gesù sembra non voler smettere di parlare ai discepoli. Ma la cena è ormai verso la fine e dice loro: “Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso”. Non c’è rimprovero in queste parole. Del resto, li aveva scelti lui personalmente e ne conosceva bene i limiti. E non li nasconde. Ritiene però che i discepoli sono ancora incapaci di portare tutto il carico del Vangelo. Certo, il Vangelo non richiede sapienti; né Gesù va in cerca di potenti e di forti a cui affidare la sua missione. Anzi, sembra fare il contrario. La sua parola, infatti, non è una dottrina alta o un’ideologia complessa che solo pochi sono in grado di comprendere e di approfondire. Dal suo insegnamento sgorga un’energia semplice e forte che riempie il cuore e trasforma la vita, e tutti possono accoglierla e viverla. È l’energia dell’amore. Ai discepoli è chiesto soltanto di lasciarla operare, di non frenarla, di non porre ostacoli ad essa. Lo Spirito Santo vi “guiderà a tutta la verità”, dice Gesù. E ci farà scoprire i limiti e le banalità di quelle visuali nelle quali spesso ci rinchiudiamo. Lo Spirito ci libera dalle nostre grettezze e ci immette in un circuito di amore che ci fa abbracciare tanti fratelli e sorelle, che ci fa fermare accanto ai poveri che incontriamo, che ci fa trovare parole che toccano il cuore di chi cerca amicizia e comprensione, e che ci aiuta a sconfiggere la logica che spinge a distinguersi e a prevalere. Lasciamoci guidare dallo Spirito e scopriremo le cose future, sogneremo un domani diverso. Lo Spirito, che è fonte di vita e di ispirazione, ci aiuta ad essere artefici con Lui di quel futuro comune a tutti i popoli e quindi anche a noi. In questo senso c’è una crescita nella comprensione del Vangelo. Padre Alexandr Men’, un prete ucciso a Mosca all’inizio degli anni Novanta, diceva che siamo ancora solo all’inizio della comprensione del Vangelo, molte parole dobbiamo comprenderle ancora in tutta la loro profondità. San Giovanni XXIII, anni prima, poco prima di morire diceva: “Non è il Vangelo che cambia, siamo noi a comprenderlo meglio”. È questa l’opera dello Spirito, ancora oggi e nel corso delle generazioni.