PAROLA DI DIO OGNI GIORNO

Memoria dei Santi e dei Profeti
Parola di Dio ogni giorno
Libretto DEL GIORNO
Memoria dei Santi e dei Profeti
mercoledì 2 luglio


Lettura della Parola di Dio

Alleluia, alleluia, alleluia !

Voi siete una stirpe eletta,
un sacerdozio regale, nazione santa,
popolo acquistato da Dio
per proclamare le sue meraviglie.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Dal vangelo di Matteo 8,28-34

Giunto all'altra riva, nel paese dei Gadarèni, due indemoniati, uscendo dai sepolcri, gli andarono incontro; erano tanto furiosi che nessuno poteva passare per quella strada. Ed ecco, si misero a gridare: "Che vuoi da noi, Figlio di Dio? Sei venuto qui a tormentarci prima del tempo?".
A qualche distanza da loro c'era una numerosa mandria di porci al pascolo; e i demòni lo scongiuravano dicendo: "Se ci scacci, mandaci nella mandria dei porci". Egli disse loro: "Andate!". Ed essi uscirono, ed entrarono nei porci: ed ecco, tutta la mandria si precipitò giù dalla rupe nel mare e morirono nelle acque.
I mandriani allora fuggirono e, entrati in città, raccontarono ogni cosa e anche il fatto degli indemoniati. Tutta la città allora uscì incontro a Gesù: quando lo videro, lo pregarono di allontanarsi dal loro territorio.


 

Alleluia, alleluia, alleluia !

Voi sarete santi
perché io sono santo, dice il Signore.

Alleluia, alleluia, alleluia !

La riva orientale del mare di Galilea, ove approda Gesù, confina con la regione semipagana delle dieci città (la Decapoli); una di queste è Gadara una cittadina situata in una zona piena di caverne. Due persone che non sono padrone di sé, uscendo da una di esse, corrono verso Gesù. Può sembrare strano, ma le nostre città e i nostri paesi sono simili a un insieme di caverne, buie di vita, abitate da ossessi, dove gli uomini vivono isolati, cercando rifugio in esse perché incapaci di dialogo, di incontro, di relazione. Non conosciamo le storie di questi due uomini. Gesù non li giudica e non ne ha paura, come al contrario spesso amano fare gli uomini, che rendono così la condizione di chi non è padrone di sé ancora più penosa e violenta. Quanti uomini sono segnati da squilibri psichici, da difficoltà di relazione. Spesso gli altri li giudicano con disprezzo. Altre volte pensano che lo facciano apposta. Gesù li libera. Quanti spiriti di solitudine e di divisione, che diventano vere e proprie patologie. Pensiamo al rancore che si trasforma in odio, alla maldicenza che semina sempre divisione e rende muti e sordi, al pregiudizio che illude di darci risposte e sicurezze e colpisce sempre chi lo coltiva e chi ne è oggetto. La vita diventa simile a quei deserti spirituali e umani dove gli uomini sono incapaci di pensarsi insieme. Spesso siamo così rassegnati alla follia di una vita senza senso da non sperare più in nessun cambiamento. I due uomini aggrediscono Gesù: “Che abbiamo noi a vedere con te?”, “Cosa c’entri con la nostra vita?”. Il maestro sa riconoscere qual è la richiesta vera dei due, quella di essere liberati, anche se questa viene espressa in maniera negativa. Gesù vuole che ognuno sia padrone della sua vita ed egli ha il potere di scacciare i tanti spiriti di divisione, davvero immondi, perché oscurano la nostra umanità e bellezza. Gli abitanti della città, restano stupiti di quanto è successo e, considerando il valore della mandria, invitano Gesù ad allontanarsi dal territorio. Di fronte ai necessari cambiamenti che bisogna operare per avere una vita più degna (è forse questo il senso dell’affogamento di una mandria di porci), gli uomini preferiscono continuare la vita di sempre e soprattutto conservare i propri interessi. Quante volte il consumismo rende più importante il possesso delle cose che le persone, il denaro che fare rientrare padrone di sé chi era spossessato della sua stessa vita. Gesù ha donato ai suoi discepoli il potere di scacciare dal cuore degli uomini ogni spirito di solitudine.