PAROLA DI DIO OGNI GIORNO

Memoria dei Santi e dei Profeti
Parola di Dio ogni giorno

Memoria dei Santi e dei Profeti

Ricordo di Nunzia, disabile mentale, morta a Napoli, e di tutti i disabili mentali che si sono addormentati nel Signore.
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Libretto DEL GIORNO
Memoria dei Santi e dei Profeti
mercoledì 30 luglio

Ricordo di Nunzia, disabile mentale, morta a Napoli, e di tutti i disabili mentali che si sono addormentati nel Signore.


Lettura della Parola di Dio

Alleluia, alleluia, alleluia !

Voi siete una stirpe eletta,
un sacerdozio regale, nazione santa,
popolo acquistato da Dio
per proclamare le sue meraviglie.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Dal vangelo di Matteo 13,44-46

Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo.
Il regno dei cieli è simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra.

 

Alleluia, alleluia, alleluia !

Voi sarete santi
perché io sono santo, dice il Signore.

Alleluia, alleluia, alleluia !

Il Vangelo che ci è stato annunciato è un pressante invito ad accogliere nel nostro cuore il mistero del Regno dei cieli. Le due parabole mostrano la decisione del contadino, prima, e del mercante, dopo, di vendere ogni cosa per puntare tutto sul tesoro che hanno scoperto. Nella prima si parla di un contadino che casualmente lo trova nel campo dove sta lavorando. Non essendo di sua proprietà deve acquistarlo se vuole entrare in possesso del tesoro. Di qui la decisione di rischiare tutti i suoi averi per non perdere l’occasione davvero eccezionale. Il protagonista della seconda parabola è un ricco trafficante di preziosi che da esperto conoscitore ha individuato nel bazar una perla di raro valore. Anche lui decide di puntare tutto su quella perla, al punto da vendere tutte le altre. Di fronte a queste scoperte, per ambedue inaspettate, la scelta è chiara e decisa. Certamente si tratta di vendere tutto quello che si possiede, ma l’acquisto è impareggiabile. Si chiedono un’intelligenza e un’astuzia mercantili non indifferenti, come mostra il susseguirsi incalzante degli atti dei due compratori: ognuno dei due trova, tiene nascosto, vende e acquista. E soprattutto si manifesta un tale interesse per la scoperta da mettere tutto in gioco. Quel che si vende è poca cosa rispetto a quel che si acquista. Il “Regno dei cieli” vale questa operosità e la vendita di cose di meno pregio. Il messaggio evangelico è chiarissimo: nulla vale quanto il Regno di Dio, e per esso vale la pena lasciare tutto. È una scelta oltretutto intelligente. Quante volte siamo pronti a vendere tutto, anche l’anima, pur di possedere quello che ci interessa e vale anche poco la pena! Il problema è se davvero ci interessa il Signore e la sua amicizia, e se riusciamo a comprendere la gioia e la pienezza di vita che ci viene “inaspettatamente” presentata, come fu per quel contadino e per quel mercante che oggi ci indicano efficacemente la via da seguire. Spesso noi pensiamo che il Vangelo imponga una rinuncia, un sacrificio, che sia una richiesta pesante e poco personale. In realtà è esattamente il contrario: è trovare nella nostra vita, per la provvidenza di Dio, la cosa più preziosa per la quale con gioia e in fretta andiamo a vendere tutto quello che abbiamo. Ci spaventa perdere il tesoro e per averlo facciamo volentieri di tutto, perché è proprio quello che cercavamo e di quel tesoro abbiamo bisogno. Ecco, questa è la gioia del “seguimi” di Gesù, il tesoro più prezioso, che ci porta una vita piena e che ci dona tutto quello di cui abbiamo bisogno!